L'Inter frena sul campo della Roma e perde ulteriore terreno dalla vetta, Antonio Conte ha analizzato la serata focalizzandosi sul calendario nerazzurro di questo finale di stagione.
Ai microfoni di 'Sky Sport', l'allenatore salentino si è mostrato furioso al termine dei novanta minuti, puntando il dito contro un calendario a suo dire penalizzante per la Lukaku e compagni:
"Il nostro calendario è folle, un calendario fatto per metterci in difficoltà. Le squadre con cui abbiamo giocato hanno sempre avuto un giorno in più di riposo, queste cose alla lunga le paghi. C’è un’anomalia strana. Se volete essere onesti vedete cosa è successo nell’ultimo turno. Gli orari li sceglie la Lega? Si vede che noi non eravamo presenti quando hanno stilato i calendari. Per noi è un calendario folle, altri hanno 5 giorni di riposo".
Secondo Conte la distribuzione degli impegni ravvicinati nel post-lockdown penalizza particolarmente l'Inter:
"Il calendario mi sembra magico, i compromessi mi sembrano sempre negativi per l’Inter. Sarà strana questa cosa, se tirano uno schiaffo lo tirano all’Inter. E' stato in passato così e lo è anche tuttora. Se andate a vedere nell’ultima giornata è successo qualcosa di incredibile. E per questo dico che i ragazzi sono encomiabili e sostengono ritmi incredibili. Veniamo a Roma, pareggiando contro una squadra ottima, siamo a meno 5 dalla Juve".
Il tecnico nerazzurro si mostra contrariato anche sull'episodio analizzato dal VAR, che ha poi portato al goal giallorosso:
"Non è una situazione dubbia. Io l’ho vista chiaramente. Il giocatore della Roma non prende la palla, prende il calcagno di Lautaro. Anche gli arbitri comunque sono sotto pressione e non voglio attaccarmi a situazioni, non è giusto e non lo meritano. Di Bello ha sbagliato. Certo se non prendi quel goal rimani 1 a 0 ed entri nella ripresa con un altro spirito. Nello spogliatoio all’intervallo eravamo arrabbiati perché sentivamo di aver subito un qualcosa di ingiusto".
Soddisfatto nel complesso della stagione della sua squadra, Conte mette in evidenza anche il cammino delle concorrenti:
"Al di là del secondo posto, siamo in Champions e la Roma era partita con i nostri stessi obiettivi come il Milan, come il Napoli. Ci si scorda questo, il campionato italiano è diventato molto competitivo. Il prossimo anno qualcuno starà fuori in Champions: se si parla di campionato sotto le righe per noi, non immagino per chi non ha centrato l'obiettivo".




