Il rientro in campo di Juan Musso in partite ufficiali è sempre più vicino. L'estremo difensore dell'Atalanta è fermo dalla gara contro la Roma dello scorso 18 settembre, durante la quale ha abbandonato il campo anzitempo dopo uno scontro di gioco, costretto a lasciare il posto al compagno Sportiello.
Musso è stato quindi operato e sta recuperando dal problema accusato allo zigomo, tra orbita e mascella. Il ritorno in campo era in programma a novembre, ma nel pomeriggio di mercoledì 20 ottobre Musso è sceso in campo nell'amichevole tra Atalanta e Ponte San Pietro, giocando titolare con una mascherina protettiva sul volto.
L'INFORTUNIO DI MUSSO
Il 18 settembre, il giorno dell'infortunio, il portiere dell'Atalanta ha abbandonato la gara contro la Roma dopo un violento scontro di gioco fortuito con il compagno Demiral, rimanendo stordito per qualche minuto. Come comunicato successivamente dal club nerazzurro, è stato necessario l'intervento chirurgico, con placche e viti necessarie per la frattura scomposta subita.
"Juan Musso è stato sottoposto ad intervento di riduzione e contenzione con placche e viti di frattura scomposta del complesso orbitario/mascellare di destra. L'intervento, effettuato presso la clinica Villa Stuart di Roma ed eseguito dal Prof. Bruno Andrea Pesucci e dal Dott. Vincenzo Marcelli, è perfettamente riuscito".
QUANDO RIENTRA MUSSO
L'Atalanta non ha comunicato quando il portiere sarebbe potuto tornare nuovamente tornare in campo, ma i tempi di recupero previsti erano inizialmente di due mesi.
Come detto, però, Musso si è già rivisto in campo in amichevole. E ora scalda i motori per tornare a disposizione di Gasperini anche in Serie A, con uno sguardo pure ai Mondiali, nonostante il ct dell'Argentina, Lionel Scaloni, lo abbia escluso dalle ultime convocazioni.
QUALI PARTITE SALTA MUSSO
Musso non ha giocato contro la Fiorentina, l’Udinese e il Sassuolo, nelle quali l'Atalanta ha conquistato 7 punti sui 9 disponibili.
Il suo rientro potrebbe avvenire già domenica 23 ottobre contro la Lazio, anche solo partendo dalla panchina, in attesa di un graduale e progressivo reinserimento da titolare tra i pali.


