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Timo Baumgartl Union WolfsburgGetty

Dall'incubo alla rinascita: tumore superato, Baumgartl torna titolare con l'Union Berlino

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Alla Mercedes-Benz Arena il risultato è sull’1-2 quando, all’89’, lo Stoccarda prova a far girar palla nella propria metà campo, prima dell’irreversibile: Timo Baumgartl serve un retropassaggio a Sven Ulreich, il suo portiere, ma quel che ne esce è un servizio talmente fiacco da diventare un assist perfetto per Marco Reus, che a quel punto deve solo superare il portiere avversario e portare il Borussia Dortmund avanti di due goal.

Baumgartl non ha ancora compiuto 19 anni, porta le mani ai capelli e si dispera. Alla fine di quella gara (2-3 il risultato) va, insieme ai compagni, ad ascoltare il parere dei tifosi. Lo Stoccarda è ultimo in Bundesliga, i volti non sono proprio felicissimi. Qualcuno chiama Timo e lo abbraccia: l’errore pesa, sì, ma un gesto del genere cambia una stagione.

Huub Stevens riuscirà a salvare la squadra dalla retrocessione, con tre vittorie consecutive nelle ultime tre gare e con le reti decisive di Didavi e Ginczek contro il Paderborn, nell’atto conclusivo del campionato: Baumgartl, naturalmente, era in campo.

Ecco, “in campo” è uno dei concetti preferiti da Timo dallo scorso 3 agosto: prima no. Prima erano diventate parte di un incubo. Nel corso degli anni la carriera di Baumgartl ha vissuto diverse emozioni calcistiche, negative e positive: nella sua seconda stagione in Bundesliga subisce diversi infortuni che non gli permettono di aiutare la squadra a evitare la retrocessione. Resta e si riscatta riportando lo Stoccarda in massima serie l’anno successivo: nel 2019 sembra essere arrivato il momento di andar via. Lo vuole il PSV Eindhoven, prepara le valigie e si trasferisce in Olanda.

Non è tanto la cronistoria della sua carriera a colpire, ovviamente, quanto tutto ciò che accade nella scorsa stagione, quando gli olandesi decidono, dati alla mano (36 presenze in 2 anni, troppo poco), di cederlo in prestito all’Union Berlino.

All’An Der Altern Forsterei Baumgartl ritrova continuità, scendendo in campo in Bundesliga, in DFB Pokal e in Conference League: nella sfida contro l’Arminia Bielefeld del 25 settembre, però, viene scritto il primo capitolo di una stagione infinitamente sfortunata.

Baumgartl va al contrasto aereo con Fabian Klos, avendo la peggio: dopo essere stato soccorso, i medici gli mettono un collare e lo trasportano fuori dal campo in barella. Eccoci: “fuori dal campo”, invece, è una frase che Timo sentirà spesso, nei mesi successivi.

Si dice spesso che un essere umano ha diverse date di nascita, oltre a quella anagrafica: quelle di Baumgartl sono tre, ma tra la prima e le altre due trova spazio una data dedicata esclusivamente alla paura. Il 9 maggio del 2022 la carriera del difensore tedesco si ferma: gli viene diagnosticato un tumore ai testicoli, con conseguente operazione e chemioterapia.

“Cercherò di tornare in campo il prima possibile”.

Il lato “freddo e cinico” del calcio avrebbe voluto la fine del prestito e il suo ritorno in Olanda, e invece no: Union Berlino e PSV dialogano e trovano l’accordo per il prolungamento dell’accordo, anche in segno di rispetto.

Quel calvario, Baumgartl lo ha raccontato settimana dopo settimana sul suo profilo Instagram, documentando la ripresa e i momenti più importanti di un percorso che non lo ha mai visto sconfitto. Scherzandoci su, tra l’altro: come quando dal barbiere preferisce rasarsi, citando Bruce Willis.

Ma come detto, ci sono altre due date “di nascita”, anzi, “rinascita” che Timo potrebbe aggiungere all’anagrafe: la prima è il 3 agosto, quando riallaccia gli scarpini e partecipa alla preparazione estiva dell’Union, ritornando in campo. La seconda riguarda l’ultimo weekend di Bundesliga.

Dopo averlo chiamato in panchina per la gara contro il Colonia, Urs Fischer (a cui riesce tutto, in questo periodo) lo schiera titolare nella difesa a tre contro il Wolfsburg, in un momento in cui l’Union si gioca la testa della classifica in massima serie. Lui è lì, in campo, gioca e lotta, prima di lasciare il posto a Paul Jaeckel.

L’Union Berlino è in vetta e ha ritrovato uno dei suoi difensori più importanti: Timo Baumgartl, invece, ha ritrovato qualcosa in più del semplice “campo”. La propria vita, senza fermarsi.

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