La delusione era dipinta sul volto di Jude Bellingham mentre aspettava di essere intervistato dai media britannici lo scorso 17 febbraio a bordo campo al Signal-Iduna Park.
Nonostante avesse segnato un goal e fornito un assist, la sconfitta per 4-2 contro i Rangers aveva compromesso il cammino della sua squadra in Europa
"Non possiamo permetterci questo tipo di cose", ha dichiarato Bellingham a BT Sport, "ma c'è un po' di speranza perché c'è una gara di ritorno, e nessuno all'interno dello spogliatoio si arrenderà perché io non lascerò che lo facciano".
Il video è diventato presto virale, con i tifosi stupiti dalla leadership di un diciottenne all'interno dello spogliatoio di un importante club straniero. Tanto che molti sostenitori della Nazionale dei Tre Leoni lo vedono come "futuro capitano dell'Inghilterra".
La fame di vittoria di Bellingham e la libertà nell'esprimere ciò che pensa possono nuocergli - sia con i suoi stessi compagni di squadra, come sarebbe accaduto dopo la sua sfuriata col compagno di squadra Nico Schulz nella gara di ritorno all'Ibrox, o con le autorità, che lo hanno multato di 40.000 euro a dicembre dopo aver messo in dubbio l'integrità dell'arbitro Felix Zwayer a causa del suo coinvolgimento in un'inchiesta su alcune partite truccate - ma sono anche un segno di una fiducia che lo accompagna fin dai tempi del Birmingham City.
"Quando l'ho visto per la prima volta dal vivo a una partita del Birmingham City Under 23, era ancora relativamente magro e nella migliore delle ipotesi fisicamente nella media", ha detto a GOAL il capo scout del Dortmund, Marcus Pilawa. "Quindi non si è distinto per le sue capacità fisiche, ma perché era il capitano e già esprimeva la personalità che vediamo oggi qui da noi".
"In altre parole, si è assunto responsabilità incredibili, ha carisma e personalità, è stato coraggioso e ha soddisfatto determinati criteri di leadership. Sapeva guidare la squadra in campo e un ritmo incredibile.
Grazie a questi attributi Bellingham è diventato uno dei principali talenti di centrocampo nel calcio mondiale fino alla vittoria della NXGN 2022 come miglior calciatore maschio nato a partire dal 1 gennaio 2003.
GOALE' probabile che si tratti solo del primo riconoscimento internazionale per Bellingham, che ha già battuto innumerevoli record sia col club che in Nazionale ed è stato nominato Rookie of the Year per la stagione 2020-21 in Bundesliga.
Tutto ciò è molto diverso dai primi anni che ha vissuto a Stourbridge, una cittadina a circa quindici miglia dal centro di Birmingham dove è stato notato dal Birmingham City entrando nella formazione Under 8. Ai tempi dell'Accademia, Bellingham restava fino a tardi dopo gli allenamenti per migliorare e chiedeva di giocare in varie posizioni per crescere ulteriormente.
Così all'età di 14 anni giocava già con l'Under 18, mentre un mese dopo aver compiuto 16 anni ha debuttato in Prima squadra col tecnico Pep Clotet, diventando il calciatore più giovane nella storia del Birmingham e poche settimane dopo anche il più giovane marcatore.
"Quando è arrivato in Prima squadra si è integrato subito perché i calciatori riconoscono i buoni giocatori," ha raccontato a GOAL Mike Dodds, il capo del programma di sviluppo professionale al Birmingham. "Se entri in Prima squadra e sei un buon giocatore, vieni rispettato".
"I ragazzi hanno pensato 'questo ragazzo se la cava', Quando hanno visto che potevano fidarsi di lui si sono dimenticati della sua età. Diventa solo un altro giocatore. In quel caso l'età è irrilevante. A volte i giovani possono sorprenderti".
Sorprendere i suoi allenatori e gli avversari è esattamente ciò che ha fatto Bellingham, capace di mettere insieme 44 presenze in Prima squadra nella stagione 2019/20 e segnare 4 goal in campionato.
"Secondo me deve lavorare per diventare un giocatore ancora più completo," ha detto Clotet a The Athletic al termine della stagione
"Lui ha il futuro nelle sue mani. Non ha limiti".
Una cosa che anche i più grandi club d'Europa hanno notato. Anzi a dire il vero Manchester City, Bayern Monaco e Barcellona avevano chiesto informazioni su Bellingham al Birmingham ancora prima del suo debutto tra i grandi.
Arsenal e Manchester United si sono aggiunti dopo, ma a vincere la sfida è stato il Borussia Dortmund che per portarlo in Germania ha pagato 25 milioni di euro.
"Ha attirato la nostra attenzione con l'Under 15 dell'Inghilterra alla fine del 2017, poi lo abbiamo seguito ancora e la nostra impressione iniziale è stata confermata. Da quel momento in poi le cose hanno preso il loro corso", ha detto Pilawa.
“Lo volevamo già quando aveva 16 ed era ancora piccola e allampanato, siamo stati i primi a crederci. Ci credevamo già allora".
“Abbiamo costruito un buon rapporto di fiducia con la sua famiglia e i suoi agenti. Gli abbiamo illustrato un piano chiaro con i suoi punti forti e quelli deboli, spiegandogli come avrebbe potuto adattarsi nel nostro centrocampo".
“Gli abbiamo detto: 'Avrai molta concorrenza come numero di giocatori ma troverai il tuo spazio perché non abbiamo profili simili".
“A Birmingham è stato utilizzato anche come esterno, noi gli abbiamo detto chiaramente: "Non sei la nostra ala, sei il nostro numero 8'. E' stata una lotta dura perché la concorrenza era fortissima".
La partenza di Bellingham ha lasciato un vuoto immenso al Birmingham, che ha deciso di ritirare la sua maglia numero 22 nonostante abbia giocato solo una stagione in Prima squadra.
Una scelta che è costata critiche sia al club che al giocatore, ma al Birmingham sapevano bene che a partire era il miglior giocatore mai sfornato dal proprio settore giovanile e forse colui che un giorno verrà considerato il migliore in assoluto ad aver mai vestito quella maglia.
GOALBellingham ha perso poco tempo a zittire gli scettici, segnando al debutto col Dortmund e diventando il più giovane marcatore nella storia del club in quella che è stata la prima delle 45 presenze in tutte le competizioni durante la sua prima stagione nella massima serie.
“Eravamo sicuri che avrebbe giocato subito ma ammetto che non sapevamo come avrebbe gestito la situazione,” ha spiegato Pilawa.
"C'è stato il Covid, l'estenuante stagione di campionato fino a fine luglio e lo sforzo mentale della lotta salvezza con il Birmingham. Ha avuto solo sette giorni di ferie e poi è arrivato qui senza vacanze e sotto pressione per la cifra spesa per il suo trasferimento".
“Quindi avrebbero potuto esserci stati problemi ad inizio stagione, ma ci ha sorpreso anche in quel caso. Volevamo concedergli più riposo, ma non ha voluto".
“È così deciso nella sua testa e ha una personalità così forte che alla fine la sua crescita non è stata quasi una sorpresa. Anche se inizialmente pensavo che avrebbe giocato di più nella seconda parte di stagione".
Dieci di quelle partite sono arrivate in Champions League, in particolare la prova contro il Manchester City nei quarti di finale ha mostrato al pubblico inglese quanto fosse pronto per certi livelli.
"Non posso crederci, forse è un bugiardo!" ha esclamato Pep Guardiola quando gli è stato chiesto delle prestazioni di Bellingham contro la sua squadra. "È così bravo a 17 anni, è un giocatore fantastico".
"C'è stato un momento in cui i difensori centrali non lo hanno servito, lui ha urlato chiedendogli di passargliela e questo a 17 anni significa molto".
Inserito nella rosa dell'Inghilterra per Euro 2020, Bellingham è diventato il giocatore più giovane a giocare una partita a eliminazione diretta.
Chiaramente non è il "giocatore piccolo e allampanato" che Pilawa aveva scovato per la prima volta quattro anni prima, ora era un uomo fisicamente imponente e, di conseguenza, nel 2021-22 ha portato il suo gioco a un nuovo livello.
Ha già migliorato il suo record personale di goal ed è in doppia cifra per gli assist in tutte le competizioni con due mesi di stagione ancora da disputare.
Ha segnato uno dei goal più belli della Bundesliga contro l'Armina Bielefeld e ha un grande feeling con l'altro giovane talento Erling Haaland, feeling che molti club vorrebbero ricreare tra le proprie fila
Dove giocherà Bellingham in futuro è ancora da capire.
Il Liverpool e il gioco di Klopp sembrano perfetti per le sue caratteristiche; Il Chelsea era interessato a ingaggiarlo nell'estate del 2021; e il Manchester United vorrebbe che Bellingham prendesse la stessa strada di Jadon Sancho trasferendosi dal Westfalenstadion all'Old Trafford.
La leggenda dei Red Devils Rio Ferdinand ha già parlato di lui come un "futuro vincitore del Pallone d'Oro", e ci sono sicuramente squadre nel continente che sono alla disperata ricerca di un giocatore talentuoso come Bellingham. Tuttavia, è improbabile che possano competere finanziariamente con i migliori club di Premier League.
In ogni caso, Bellingham ha capacità e carattere per replicare quanto mostrato nei suoi primi tre anni nel calcio professionistico. Non rinuncerà a diventare il migliore.


