Gianfranco Zola Italy 10111997Getty Images

Il primo playoff: la storia di Russia-Italia del 1997

Il playoff che l’ Italia giocherà il 10 e il 13 novembre contro la Svezia non è il primo nella storia della Nazionale italiana. Gli azzurri si trovarono infatti nella stessa situazione nel 1997 , quando al termine delle qualificazioni, essendo stati preceduti nel girone dall’ Inghilterra , dovettero giocarsi la partecipazione a Francia 1998 nel doppio confronto contro la Russia . Quella che vi raccontiamo è la storia del primo playoff mondiale dell'Italia, partendo dal principio, ovvero da come la Nazionale è arrivata a quello spareggio.


IL RIBALTONE DI ARCORE: L'ADDIO DI SACCHI ALLA NAZIONALE


Il sorteggio pone l’Italia nel Gruppo 2 europeo . L’insidia maggiore è rappresentata dall’ Inghilterra di Glen Hoddle, con la Polonia a fare da terzo incomodo. Il cammino verso i Mondiali di Francia 1998 parte comunque bene. Gli azzurri si lasciano alle spalle le delusioni di Euro 96 e sotto la guida di Arrigo Sacchi superano prima la Moldavia fuori casa, quindi la Georgia di misura al Curi.

In quest’ultima gara il Profeta di Fusignano avvia un rinnovo importante del gruppo, con gli esordi in azzurro di Alessandro Nesta e Gianluca Pessotto , giocatori che si sarebbero rivelati molto importanti. Ma quello che sarebbe successo di lì a poco nessuno avrebbe potuto prevederlo.

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Arrigo Sacchi Italy Euro 1996Getty Images

L’avventura di Sacchi come Ct della Nazionale si conclude infatti prematuramente, a causa di quello che viene ricordato come ‘il ribaltone di Arcore’ , dopo l’amichevole contro la Bosnia-Erzegovina il 6 novembre in occasione della pace ritrovata dal Paese balcanico. Il Milan infatti, allora guidato dal tecnico uruguayano Oscar Washington Tabarez , non stava mantenendo gli obiettivi che la società rossonera si era posta a inizio anno. La sconfitta per 3-2 a Piacenza il 1° dicembre 1996 è così la goccia che fa traboccare il vaso.

Silvio Berlusconi , furioso per il ko della squadra, convoca d’urgenza un vertice ad Arcore in cui dopo un lungo colloquio con i suoi collaboratori tecnici decide di esonerare Tabarez e di richiamare in rossonero Arrigo Sacchi. L’allora Ct azzurro non sa dire di no al Milan e al suo presidente, e la notte stessa comunica al Commissario straordinario della Federcalcio, Raffaele Pagnozzi , le sue dimissioni dalla panchina della Nazionale. L’era Sacchi in azzurro si conclude così nel modo più rocambolesco, dopo 34 vittorie,11 pareggi e 8 sconfitte.


CESARE MALDINI CT: IL RITORNO DEL CALCIO 'ALL'ITALIANA'


Andato via Sacchi, la patata bollente passa alla Federcalcio, che deve farsi carico del compito non semplice di scegliere il successore del tecnico romagnolo. C’è una qualificazione ai Mondiali da proseguire nel migliore dei modi e la decisione sul nome del nuovo Ct non può essere presa a cuor leggero. Chi si aspetta un Ct di grido rimane deluso: dopo attente riflessioni, infatti, la scelta dei vertici federali ricade infatti su Cesare Maldini , reduce dai 3 trionfi europei con l’Italia U21.

Cesare Maldini Italy 1997Getty Images

Il suo avvento nella Nazionale maggiore segna un taglio netto con il modernismo professato da Sacchi e un ritorno del calcio ‘all’italiana’ . Tatticamente, con l’avvento di Maldini in panchina, si realizza il passaggio dal 4-4-2 o 4-3-3 sacchiani a sistemi di gioco molto più prudenti che avevano il loro punto di forza nell’organizzazione difensiva, come il 5-3-2 o l’1-3-4-2 , quest’ultimo oramai in disuso ad alti livelli ma considerato dal nuovo Commissario tecnico molto efficace.


LE QUALIFICAZIONI: DAL TRIONFO DI WEMBLEY AL PAREGGIO DI ROMA


Solo piazzandosi al 1° posto nel Gruppo 2, l'Italia si sarebbe qualificata direttamente per la fase finale dei Mondiali. Detto delle prime 2 gare sotto la gestione Sacchi, entrambe vinte (0-3 sul campo della Moldavia e 1-0 sulla Georgia) a Maldini, l’avvio della gestione Maldini, un passato da grande giocatore del Milan alle spalle e da vice di Enzo Bearzot nei trionfali Mondiali di Spagna 1982, è esaltante. 

Gianfranco Zola Italy 10111997Getty Images

Dopo un secco 2-0 sull’Irlanda del Nord in amichevole, infatti, gli azzurri espugnano Wembley il 12 febbraio 1997 , imponendosi 1-0 nella tana dei Tre Leoni . Questi ultimi annoverano nelle loro fila campioni come Beckham, Shearer e Sol Campbell, ma il Ct riesce a neutralizzarli grazie a una prova sontuosa della difesa (con Costacurta ad agire da libero, Ferrara e Cannavaro in marcatura, Di Livio tornante di destra e il figlio Paolo a sinistra) e una magia di Gianfranco Zola . Magic Box, in forza al Chelsea dal 1996, conferma le sue qualità proprio davanti ai tifosi inglesi e regala agli azzurri 3 punti molto pesanti.

PS Gruppo 2 Europeo Francia '98

Al successo sull’Inghilterra seguono una nuova vittoria sulla Moldavia (3-0) e un buon pari esterno in Polonia (0-0), quindi un netto 3-0 a Napoli sempre con i polacchi, che fa ben sperare nel bilancio del girone. La Nazionale di Maldini però, dopo aver impressionato al Torneo di Francia giocatosi a giugno (3-3 col Brasile e 2-2 con la Francia dopo il ko per 2-0 con l’Inghilterra) intraprende un cammino involutivo: basterebbe vincere in Georgia per essere sicuri del 1° posto, ma a Tbilisi arriva uno scialbo 0-0 che costringe l’Italia a bissare il successo di Wembley nella sfida di ritorno.

Alessandro Nesta Alessandro Costacurta Gareth Southgate Italy England WC Qualifying Europe 10111997Getty Images

A Roma ancora una volta però arriva uno 0-0, risultato che sancisce la vittoria del Gruppo 2 da parte dell’Inghilterra. L’Italia di Maldini, 2ª a un punto di ritardo dagli inglesi, deve giocarsi la qualificazione in Francia ai playoff.


LA BATTAGLIA DI MOSCA: SEGNA VIERI E DEBUTTA BUFFON


I timori per una possibile eliminazione dell’Italia non mancano e nell’ambiente c’è chi parla con sempre maggiore insistenza di possibile ‘tragedia sportiva’. A dispetto delle garanzie difensive, la squadra di Maldini del resto nelle ultime partite ufficiali aveva mostrato grossi problemi quando era chiamata a dover fare lei la partita, anche a causa di una distanza eccessiva fra i reparti. C’è poi il problema della forte rivalità per il ruolo di seconda punta: Maldini aveva inizialmente puntato su Zola, ma con lo scorrere delle partite aveva dato una chance a Baggio (al ritorno contro la Polonia) e sempre più spazio a Del Piero . Sta di fatto che la squadra faceva fatica a trovare il goal.

Sol Campbell Christian Vieri Italy England WC Qualifying Europe 10111997Getty Images

Lo spareggio di andata si gioca a Mosca, nello Stadio della Dinamo, il 29 ottobre 1997, con un clima da tregenda, ovvero sotto una tormenta di neve, che rende il terreno di gioco molto pesante, e con un freddo gelido. Anche per questo Cesare Maldini sceglie una squadra da battaglia: a comporre la linea a 5 difensiva davanti a Pagliuca sono Pessotto, Nesta, Costacurta, Cannavaro e il figlio Paolo. In mediana Dino Baggio e Di Matteo sono gli interni ai lati di Albertini, mentre davanti il problema del fantasista è risolto schierando i due corazzieri Vieri e Ravanelli.

L'Italia di Mosca 1997 PS ita

Per mezz’ora le 2 squadre si affrontano prevalentemente a centrocampo, quando il viola Kanchelskis, lanciato in profondità, non riesce a frenare il suo slancio e travolge il portiere azzurro Pagliuca , che si infortuna e deve uscire. In panchina c’è il giovanissimo Gigi Buffon , che viene così gettato nella mischia nel momento più critico della gara. Con 19 anni e 9 mesi l'estremo difensore del Parma diventa il 2° portiere più giovane a esordire in Nazionale dietro a Campelli.

Gianluigi Buffon Italy 06161998

A dispetto della giovane età Buffon dimostra carattere e classe da vendere: subito devia un gran tiro di Alenichev, quindi con lo scorrere dei minuti dà sempre più sicurezza al reparto arretrato azzurro. A inizio ripresa è quindi Vieri a spezzare l’equilibrio, con un bel goal su suggerimento in profondità di Albertini (il 1° della storia azzurra a Mosca). Dopo 4 minuti però la Russia pareggia: dalla linea di fondo Kjokhlov mette al centro per Juran, Cannavaro colpisce involontariamente il pallone e lo mette alle spalle del proprio portiere. Gli azzurri stringono i denti e portano a casa un pari preziosissimo, arrivato in condizioni proibitive, nonostante le polemiche sollevate a fine gara dal Ct russo Ignatiev. 


RUSSIA AL VELENO: LE POLEMICHE POST GARA


Siamo stati derubati - attacca nel post partita Ignatiev - c’era un rigore per noi e Vieri andava espulso . Ho visto Vieri colpire intenzionalmente Onopko, che è rimasto privo di conoscenza, e poco dopo l’ho visto colpire intenzionalmente anche Zveiba. Mikkelsen doveva intervenire, invece non lo ha fatto”.

Boris Ignatiev PS itaGetty Images

Il Ct russo ha il dente avvelenato, e prosegue la sua arringa: “A Sofia con la Bulgaria gli errori dell’arbitro sono stati intenzionali, qua non lo so. Ma siamo stati danneggiati. Se non avessimo perso Onopko e Kanchelskis e se fossimo riusciti a sfruttare di più il gioco sulle fasce laterali nel primo tempo, la partita non sarebbe finita così”.  

Parole forti, le sue, che si spengono però nel freddo gelido di Mosca: Russia e Italia vanno alla gara di ritorno sul risultato di 1-1 che avvantaggia gli azzurri.


CASIRAGHI-GOAL: L'ITALIA STACCA IL BIGLIETTO PER LA FRANCIA


La partita di ritorno fra Italia e Russia si gioca allo Stadio San Paolo di Napoli il 15 novembre 1997 . Maldini conferma la squadra di Mosca con le uniche eccezioni di Peruzzi fra i pali al posto dell’infortunato Pagliuca e di Casiraghi al posto di Vieri. La gara è molto sofferta ma alla fine è la Nazionale azzurra a spuntarla. Il goal che mette al sicuro la qualificazione lo firma nella ripresa proprio il centravanti della Lazio, bravo a battere in diagonale Ovchinnikov su lancio in verticale di Albertini.

Pierluigi Casiraghi Italy 06111996Getty Images

L’Italia va ai Mondiali di Francia ’98, Cesare Maldini non fallisce, eppure le critiche alla Nazionale e al Ct non si placano. Sui giornali si parla con insistenza di un tutore per il Commissario tecnico  in vista dei Mondiali. Ipotesi senza dubbio singolare, respinta peraltro duramente e con ironia dal Ct triestino: “Una volta mi feci male al ginocchio, il medico mi mise un tutore, ma io me lo levai subito. - racconta l'allenatore triestino - Figuriamoci se posso accettare un tutore che mi affianchi”.

L'Italia di Napoli 1997 PS ita

Eliminando la Russia, l'Italia di Cesare Maldini aveva superato lo scoglio dei playoff, ma la strada per la Francia si annunciava lastricata di difficoltà per il Ct e i suoi giocatori.

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