"Se ti chiedono se è vero che avevi praticamente firmato per il Madrid, devi rispondere nascondendoti dietro a frasi fatte e finte, già sentite, recitare uno scialbo copione studiato da uffici stampa privi di guizzo e di talento: "Non è vero, sto bene al Milan". Ma vaffanculo".
Si sfoga con queste parole Pirlo nella sua biografia. Rincarando anche la dose: "Peccato sia finita così, al Real ci sarei andato di corsa. Ha più fascino del Milan, più futuro, più appeal, più tutto, incute timore negli avversari a prescindere".
Menomale che alla fine c'è stata la 'consolazione': "Al termine di quella stagione mi sono consolato vincendo la Champions League. Poteva andare molto peggio. Capello e Baldini non erano esattamente felici quando Tullio (Tinti, l'agente, ndr) ha comunicato che non sarei emigrato".
