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Junior Messias CrotoneGetty Images

Il percorso di Messias: dal lavoro come fattorino alla Champions col Milan

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Il Milan ha deciso, il nuovo trequartista rossonero arriverà dalla Serie B. Proprio così. I vertici del club meneghino hanno ufficializzato l'acquisto dal Crotone del fantastista brasiliano Junior Messias.

La trattativa è decollata in pochi giorni e si è concretizzata nel corso dell'ultimo giorno di mercato. Il 'Diavolo' ha accettato la scommessa, convinto evidentemente di riuscire a vincerla. E' un incrocio suggestivo e per certi versi affascinante, soprattutto se si accostano il blasone e la storia di una società come il Milan al percorso che il ragazzo di Belo Horizonte ha dovuto affrontare per emergere ai piani alti del calcio italiano.

Junior Walter Messias nasce il 13 maggio 1991 e muove i primi passi con il pallone tra i piedi nel florido vivaio del Cruzeiro dove rimarrà fino al 2011. Tuttavia, in patria non riesce a raccogliere i frutti e a vent'anni lascia il suo Brasile per raggiungere il fratello in Italia stabilendosi in un quartiere alle porte di Torino. Catapultato nella realtà nostrana, il calcio non è più la priorità ma diventa una semplice passione da coniugare con il lavoro: per quattro anni, infatti, lavora come fattorino in un negozio di elettrodomestici e quando gli impegni lavorativi lo consentono si cimenta nel campionato UISP di Torino.

E' proprio questo inusuale palcoscenico, però, ad offrirgli un'occasione inaspettata: sui campi della provincia torinese viene notato da Ezio Rossi che gli propone di allenarsi con il suo Casale, formazione d'Eccellenza. Il provino è un successo totale e sfocerà poi in un accordo contrattuale di un anno che consentirà a 'Mico' - ribattezzato così dagli amici - di focalizzarsi totalmente sul calcio lasciando il precedente impiego. Investimento ben ripagato perché Messia chiuderà la stagione 2015-2016 con 21 goal in 32 presenze.

La posta in gioco si alza già a partire dall'annata seguente perché il ragazzo cede alla corte del Chieri e 'sale' in Serie D, l'ultimo step che separa dal calcio professionistico. Il salto di categoria non mina di una virgola il suo rendimento e anche al quarto piano del nostro pallone i goal arrivano a grappoli: 14 in 33 partite.

In estate arriva la Pro Vercelli, ben disposta ad accoglierlo nel salto tra i 'Pro'. A spegnere il sogno, però, c'è un dettaglio burocratico di non poco conto: Messias è sprovvisto di passaporto comunitario e non può essere tesserato dal club professionistici. La delusione è cocente ma non abbastanza per porre fine al suo percorso. Così, dopo qualche mese di riflessivo stop, decide di ripartire nuovamente dalla D, questa volta con la maglia del Gozzano, e al primo colpo centra la promozione in Serie C che matura a maggio del 2018, e alla quale contribuirà con cinque reti tra regular season e Playoff.

A 27 anni sbarca ufficialmente tra i 'grandi' e sempre con il Gozzano centra la prima storica salvezza del club in Serie C. Ma le emozioni non sono destinate a finire. Alla porta della società di Novara bussa il Crotone che lo porta allo 'Scida', in serie cadetta, nell'estate del 2019.

Il resto è storia recente. Al primo anno con la maglia dei pitagorici segna 6 goal e raggiunge una clamorosa promozione in Serie A, dove l'anno dopo segnerà 9 goal, di cui il primo datato 25 ottobre 2020 contro il Cagliari. Una soddisfazione impagabile, il coronamento di un percorso iniziato da lontanissmo. Non basterà per garantire la salvezza ad un Crotone che farà mesto e immediato ritorno in cadetteria, ma sarà sufficiente per raccontare la favola di un ragazzo che ha coronato il proprio sogno. Con il chiaro intento di continuare a coltivarlo. Con addosso la maglia del Milan.

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