La Juventus saluta ancora anzitempo la Champions League: la vittoria sul Lione per 2-1 non basta per qualificarsi alle Final Eight di Lisbona.
Al termine del match il Presidente Andrea Agnelli ha parlato a 'Sky Sport', facendo un bilancio globale sulla stagione, tra cose positive e negative.
“Bilancio stagionale agrodolce, è stata una stagione difficilissima, abbiamo scritto una pagina di calcio fantastica vincendo il nono scudetto con Sarri, che è partito dal basso e ha fatto qualcosa di straordinario in Italia. In Champions League siamo delusi, è un risultato deludente per tutti. Se prima avevamo un sogno, oggi abbiamo un obiettivo. Uscire in questo modo col Lione ci deve lasciare tutti quanti delusi, ci prenderemo qualche giorno e faremo le valutazioni per la prossima stagione".
Valutazioni che, secondo quanto spiega il Presidente, riguarderanno anche l'allenatore.
"Io faccio un discorso di società: la Juventus ha questi obiettivi e devono essere onorati, in Italia e all’estero. Abbiamo il miglior giocatore della storia della Champions League. Ripartiamo con rinnovato entusiasmo, senza dare per scontato giocare in Italia: si comincia sempre tutti a zero punti. Il bilancio lo si fa con il mister e lo staff per fare un’analisi completa, bisogna focalizzarsi sugli obiettivi mancati e raggiunti. Faremo valutazioni per come ritrovare entusiasmo, che ci deve portare voglia di giocare e vincere. Dicono che abbiamo una delle rose più vecchie d’Europa, può essere un tema. Anche alcune prestazioni. Quando uno cambia tanto, sa di incontrare difficoltà. Le abbiamo superate vincendo il nono scudetto consecutivo”.
Agnelli ha confermato anche che Cristiano Ronaldo in estate non lascerà i colori bianconeri.
“Mi risulta che il racconto di France Football sia frutto di un’intervista di qualche mese fa. Ogni tanto ci sono delle malizie che è utile far riemergere… Cristiano è un pilastro della Juventus”.
Conferme anche per il gruppo dirigente composto da Nedved, da Paratici e da Cherubini.
“Qualche giorno fa ho fatto i complimenti ai dirigenti, a Nedved, Paratici e Cherubini, e rinnovo questi complimenti. Ho un gruppo dirigente forte e affiatato, me lo tengo stretto”.
Chiosa sull'eliminazione a sorpresa, al di sotto delle aspettative rispetto alle idee iniziali.
“Quando è uscito il Lione ai sorteggi nessuno ha versato una lacrima. Sull’albo d’oro poi resta il nome del vincitore, non c’è l’asterisco per le aspettative. C’è chi ha vinto e il resto non conta. Faremo tutte le valutazioni per poter ripartire. Non bisogna dare nulla per scontato. Si riparte da zero".




