Non sarà un anno che dimenticherà facilmente Sinisa Mihajlovic, quello appena passato. Il 2019 per l'allenatore serbo è stato l'anno della diagnosi della malattia, in estate, e della vittoria sulla leucemia, in autunno.
Segui 3 gare della Serie A TIM ogni giornata in diretta streaming su DAZNMa nella prima parte del 2019, invece, è stato l'anno della consacrazione in Serie A, con un Bologna spettacolare che ha disputato una seconda parte di stagione sorprendente. Proprio a causa della malattia e della sua assenza forzata in questi ultimi mesi del 2019, le prestazioni della scorsa stagione non si sono ripetute.
Tuttavia il peggio sembra ormai alle spalle: il serbo ha effettuate le cure all'ospedale, tornando a casa poi definitivamente dopo il trapianto di midollo osseo. Durante la sua conferenza stampa di fine novembre, aveva emozionato tutti con queste parole.
"Ringrazio tutti quelli che mi sono stati vicini: chi mi ha scritto lettere, chi è venuto in ospedale, chi mi ha fatto striscioni e cori. Ringrazio tutti i tifosi, in particolare quelli del Bologna. Ringrazio tutta la società che non ha mai messo in dubbio la mia permanenza al Bologna. Grazie agli amici più stretti. Il grazie più sentito va a mia moglie e ai miei figli. Mia moglie è stata tutti i giorni con me, mi ha mostrato di essere fortunato, è l'unica che conosco che ha più palle di me. I miei fiigli sono la mia vita, avevano accettato di fare il trapianto. Una grande dimostrazione di amore verso di me. Ringrazio mio fratello e mia madre".
Adesso Mihajlovic ha solo una cosa in testa, dopo essere rinato più forte di prima: tornare a scalare la classifica con il suo Bologna, togliendosi qualche soddisfazione...


