Il 2019 che si è appena concluso difficilmente rimarrà fuori dall'album dei ricordi di Mauro Icardi: la sua vita privata e professionale è cambiata con il trasferimento al PSG in prestito con diritto di riscatto fissato a 70 milioni.
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Un divorzio annunciato con l'Inter dopo il caso scoppiato a febbraio, nato dopo la decisione del club di privarlo della fascia da capitano passata sul braccio di Samir Handanovic: da quel momento il gelo più assoluto tra le parti con Marotta e Zhang costretti ad una mediazione con un avvocato per sistemare parzialmente una situazione compromessa.
Il 26 maggio scorso l'ultima recita in nerazzurro di Icardi, conclusa nel peggiore dei modi con il calcio di rigore sbagliato contro l'Empoli che ha complicato maledettamente la qualificazione in Champions League, poi raggiunta grazie al goal siglato nel finale da Radja Nainggolan.
Getty ImagesIn estate la spaccatura definitiva con l'annuncio di Marotta ad escludere l'argentino dal progetto targato Conte: da qui i discorsi per trovargli una sistemazione, individuata proprio sul gong del mercato nel PSG.
Una scelta azzeccata per Icardi che a Parigi sembra aver ritrovato l'entusiasmo perso negli ultimi mesi italiani: goal a ripetizione che gli sono valsi il posto da titolare a scapito di un certo Edinson Cavani, non uno qualunque.
Un anno incredibile per Icardi, che nei primi dieci mesi del 2019, da gennaio ad ottobre, non aveva mai segnato su azione. Solo quattro rigori con l'Inter messi a segno tra campionato e Coppa Italia, prima di sbloccarsi col PSG in Champions contro il Galatasaray con il primo goal su azione del suo 2019, mettendo così fine a un'astinenza per lui impensabile.
Icardi adesso è autentico protagonista in Francia ed in Europa con una media goal tornata ad essere quella dei tempi migliori. Ed il riscatto da parte del PSG sembra tutt'altro che impossibile a questo punto.


