Pep Guardiola non si fida. Nonostante il 2-1 con cui il suo Manchester City ha espugnato il Bernabeu, in vista del ritorno degli ottavi di Champions League in programma venerdì contro il Real Madrid l'allenatore spagnolo mette in guardia i suoi.
Pep, intervistato in esclusiva da DAZN, sottolinea il potenziale dei 'Blancos' invitando De Bruyne e soci a non cullarsi sul colpaccio compiuto all'andata in trasferta.
"All'andata abbiamo ottenuto un buon risultato, ma se giochiamo pensando a ciò avremo molte difficoltà a passare il turno. Non dobbiamo pensare troppo al vantaggio che abbiamo".
"Sappiamo che esiste, ma queste grandi squadre - così come Barcellona o Bayern - possono capovolgere gli scenari. Conoscono queste competizioni e sanno come giocarle".
Il tecnico dei Citizens, per tirare fuori l'orgoglio ed eliminare i madrileni, ricorda uno dei momenti più difficili della sua gestione.
"La partita con l'Arsenal, dove siamo stati quanto di più lontano possa esistere dagli ultimi 4 anni. Spero che sia servito di lezione per rientrare negli spogliatoi a fine gara consapevoli di essere stati quelli dei 100 e dei 98 punti in Premier e dei 18 match consecutivi vinti in campionato. Giocando come sappiamo, anche come quando siamo stati eliminati in Europa".
Guardiola, per City-Real, non ha intenzione di rivoluzionare formazione e modulo.
"Non faremo cambiamenti tattici o altro per sorprenderli, perchè ci conoscono. L'unico obiettivo è quello che i calciatori vadano in campo, senza la nostra gente, a giocare: difendere quando c'è da difendere, lottare, correre, divertire. Le cose più semplici. Una squadra deve avere solo questo ed è ciò che voglio possieda la mia".




