11 giocatori scelti da Goal, uno per ruolo, per costruire 'a tavolino' una squadra di talenti: con l'ausilio dei dati Opta andiamo alla ricerca dei gioielli nascosti...
Oblak, Ter Stegen, Courtois, Ma anche Szczesny, Handanovic o Donnarumma. In un momento storico particolarmente ricco di interpreti di altissimo livello è difficile scegliere chi può ambire al trono di Alisson, premiato dalla FIFA nel 2019 come miglior portiere del mondo. Dati alla mano, dopo il brasiliano, il miglior numero uno in questa stagione nei top 5 campionati europei è un autentico outsider: se oggi il nome di Predrag Rajkovic vi suonerà poco familiare, presto sarà difficile trovare spazio per salire sul carro dei suoi estimatori.
Il guardiano della piccola oasi felice di Reims- costruita dal presidente Jean-Pierre Caillot, da David Guion (alla guida della prima squadra dal 2017) e soprattutto dal direttore generale Mathieu Lacour - ha chiuso la porta dei rouges et blancs a doppia mandata, a suon di parate, rendendola la meno perforata in Ligue 1, con soli 21 goal subiti.
E se avete consumato compulsivamente il dvd di Moneyball, analizzando le statistiche stagionali di ‘Rajko’ si capisce come ci si trovi davanti a un potenziale campione: 12 clean sheets in stagione (come Courtois del Real Madrid, Maignan del Lille e Soria del Getafe), un impressionante 79% come percentuale parate (3° in Europa dopo Alisson e Szczesny), 0.65 goal subiti a partita (21 in 27 presenze, solo Alisson meglio di lui con 0.55).
Ma la specialità di Rajkovic, quella che lo rende già oggi dati alla mano il migliore in Europa, sono i rigori: già 4 i tiri dal dischetto neutralizzati dal talentuoso portiere serbo in Ligue 1 su 5 rigori subiti, nessuno meglio di lui in questa stagione. E allargando il raggio sono 10 i rigori parati su 22 in carriera, una media spaventosa del 45% di tiri respinti dagli undici metri.
GettyMa chi è Predrag Rajkovic? 25 anni da compiere a ottobre, originario di Negotin, cittadina serba al confine con Bulgaria e Romania, è considerato in patria un autentico predestinato. Protagonista con la Nazionale Under 19 nella vittoria all’Europeo del 2013, miglior portiere del Mondiale Under 20 disputato in Nuova Zelanda nel 2015 vinto proprio dalla Serbia (in una squadra in cui spiccava Sergej Milinkovic-Savic), ‘Rajko’ ha debuttato con la Nazionale maggiore giovanissimo, a soli 17 anni ed è oggi il titolare designato nelle gerarchie del ct Tumbakovic.
Cresciuto nel Jagodina, esploso nella Stella Rossa, dopo le performance strepitose nel Mondiale Under 20 sembrava destinato subito a una big: ma la sua scelta, controcorrente, è ricaduta sul Maccabi Tel-Aviv, club che gli garantiva subito la possibilità di giocare con continuità e con cui ha disputato quattro stagioni, chiuse con un bilancio di 158 goal subiti in 202 partite.
Nell’estate del 2019 il passaggio al Reims, che decide di investire 5 milioni di euro per il suo cartellino, cifra che oggi bisogna almeno raddoppiare per potersi sedere al tavolo delle trattative con il presidente Caillot, che nei giorni scorsi ha lasciato intendere come sarà difficile riuscire a trattenere il portiere rivelazione della Ligue 1.
“Personalmente mi piacerebbe che ‘Rajko’ restasse almeno un altro anno con noi. Ma lo sappiamo, è il calcio… “
Leader carismatico, coraggioso tra i pali e nel gioco coi piedi, Rajkovic, che in passato è stato seguito con interesse anche da Fiorentina e Udinese, sembra essere il primo nome sulla lista di Overmars per la successione di Onana, destinato a lasciare l’Ajax in estate. Per lui garantisce il connazionale Tadic, con il quale condivide lo stesso agente, Milos Malenovic, proprietario della Soccer Mondial.


