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Eduard Bello CoccianteGoal/Getty

Gli incredibili 90 minuti di 'Cocciante': Bello... ma non senz'anima

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Trovare una connessione tra Riccardo Cocciante e il calcio è piuttosto difficile, se non impossibile. Eppure questa storia l'ha creata, nel modo più impensabile, seguendo lo stesso stile romantico e allo stesso tempo drammatico delle sue canzoni. 

Perchè quello che è successo ad Eduard Bello, attaccante venezuelano soprannominato 'Cocciante' senza bisogno di spiegare il perché, sarebbe materiale perfetto per una nuova canzone del suo 'omonimo' Riccardo. 

E' accaduto tutto il 28 ottobre del 2018, una data che Bello non dimenticherà mai. La sua squadra, l'Antofagasta, giocava in trasferta sul campo dell'Everton e lui era sicuramente tra i protagonisti più attesi, dopo aver messo insieme 11 goal e 5 assist nel campionato cileno. 

Bello non poteva pensare che quel giorno sarebbe diventato famoso in tutto il mondo e che quella sarebbe stata la partita più incredibile della sua carriera. O meglio, per certi versi lo sapeva già, ma non aveva considerato gli imprevisti.

Gli ci sono voluti 2 minuti per sbloccare la partita e mettere in piedi la sua proposta di matrimonio. Dopo il goal segnato, infatti, Bello è sfuggito agli abbracci dei compagni di squadra per dirigersi in tribuna dalla compagna Gabriela, inginocchiandosi ai suoi piedi con tanto di anello. 

Tutto molto Bello, è proprio il caso di dirlo, se non fosse che il risvolto 'cocciantiano' della vicenda stava proprio lì, dietro l'angolo. Chi conosce i testi e le canzoni di Riccardo Cocciante, sa bene infatti che amore e sofferenza vanno di pari passo. Non si scampa, e non l'ha scampata nemmeno il suo sosia Bello, che in pochi minuti è passato dall'estasi al dramma.

Prima dell'intervallo è arrivata persino la sua doppietta personale, ma al rientro dagli spogliatoi la giornata perfetta di Bello si è trasformata in un incubo. Minuto 69, non più urla di stupore ma di dolore dopo un durissimo scontro con un avversario che gli ha procurato la frattura di tibia e perone. All'improvviso il mondo si è capovolto per Bello, così come la sua giornata, che è iniziata con una proposta di matrimonio ed è finita in ospedale.

Per rivederlo in campo da titolare ci sono voluti 5 mesi, durante i quali Bello ha completato la riabilitazione e si è sposato, mentre per ritornare al top ci sono voluti quasi 2 anni. Nel 2020 ha concluso la sua stagione nuovamente in doppia cifra e quest'anno si è ripreso pure la maglia della Nazionale venezuelana, trascinandola alla unica vittoria delle Qualificazioni Mondiali contro l'Ecuador con un goal e un assist. 


Amore, estasi, dolore e sofferenza. Alla fine possiamo dire che il 'Cocciante' del calcio non è poi così diverso da quella della musica. Sicuramente è Bello... ma non senz'anima
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