Esattamente un anno fa il calcio italiano scopriva Krzystof Piatek, sconosciuto attaccante polacco capace di segnare addirittura 9 goal col Genoa nelle prime otto giornate di Serie A. Un'esplosione improvvisa che aveva destato l'interesse di tutti i top club.
Con DAZN rivedi Genoa-Milan IN STREAMING E ON DEMANDA gennaio però il più lesto a piombare su Piatek era stato il Milan e anche in rossonero, nell'ultima parte della scorsa stagione, il cecchino polacco aveva continuato a centrare la porta con una certa regolarità.
Tanto che in estate, nonostante l'ennesima rivoluzione societaria, nessuno ha mai pensato di rinunciare a Piatek che doveva essere uno dei punti fermi su cui costruire il nuovo Milan.
L'inizio di stagione del polacco, che in estate ha scelto di abbandonare la 19 per prendersi la maglia numero 9, è stato fin qui a dir poco deludente. Solo due infatti i goal segnati da Piatek nelle prime sette giornate. Ed entrambi su calcio di rigore. L'ultima rete su azione quindi risale addirittura al 19 maggio contro il Frosinone.
Neppure il campo del 'Ferraris', dove Piatek ha mosso i primi passi in Italia con la maglia del Genoa, è servito per risvegliare l'istinto del killer d'area di rigore. Anzi il polacco è stato sostituito già nell'intervallo dopo un primo tempo ancora una volta insufficiente.
Nonostante questo però a fine partita Giampaolo in conferenza stampa ha difeso a spada tratta il suo numero 9.
"Lo difenderò sempre. Ho deciso di cambiarlo perché pensavo avessimo bisogno di altre caratteristiche".
La sensazione però è che adesso Piatek rischi seriamente il suo posto da titolare anche perchè Rafael Leao, giovane attaccante arrivato da Lille, sta velocemente dimostrando di essere molto più di una semplice promessa. E tenerlo ancora a lungo in panchina sarebbe davvero un delitto.