Non c'è nemmeno il tempo di respirare: dopo il bruciante passo falso contro la Lazio, l'Inter si appresta a tornarein campo per affrontare il Genoa nel turno infrasettimanale. Gara presentata come di consueto alla vigilia da Luciano Spalletti.
Segui Genoa-Inter in diretta streaming su DAZNIl tecnico annuncia subito la notizia attesa ormai da giorni, ovvero il ritorno tra i convocati di Mauro Icardi dopo quasi due mesi e chiarisce la posizione espressa al termine di Inter-Lazio.
"Icardi è convocato e sarà titolare, ha reagito bene di testa. Quello svolto da Marotta è stato un lavoro determinante per arrivare ad un confronto reale e non virtuale. Chi l'ha voluta mettere in contrapposizione è uno che vuole dare una lettura distorta della cosa. Se la mediazione è stata chiesta per dettare condizioni diventa tutto più complicato perché a guardare c'è dietro una squadra, una tifoseria e un allenatore e tutti hanno un cuore".

Quindi Spalletti dice la sua anche sul reale valore di Icardi, paragonandolo ai due più grandi giocatori di questa epoca.
"Per me Mauro vale tantissimo, più di Ronaldo e Messi insieme. Però dentro una squadra, non da solo come l'avete messo su una gruccia. Finché rimarrò qui starò dalla parte dell'Inter, vale a dire società, squadra, tifosi e un po' dalla parte mia. Non dalla parte di un calciatore. Con Icardi siamo molto più forti. Ci finalizza, fa del bene".
Ora però l'obiettivo dell'Inter è conservare il terzo posto e la qualificazione alla prossima Champions League.
"E' una storia dalla quale usciamo tutti sconfitti, ma dà un punto fermo dove ripartire. E il punto da dove ripartiamo è la classifica.La Curva Nord contro Icardi? In questi allenamenti e nel non mandarci messaggi tramite i social è già riconquistato. I nostri tifosi sanno prendere giuste posizioni. Ha fatto bene domenica e ieri a sudare con tutti e loro sanno capire quali sono i segnali".
Spalletti infine spiega il suo sfogo di domenica sera dopo Inter-Lazio.
"C'era bisogno di mettere il punto e di farlo vedere. C'è bisogno del profumo dell'erba, non di parlare attraverso un'altra persona. Lui ha dato il segnale di voler aiutare la squadra e ridiventa un giocatore fantastico per l'Inter. Le scuse? C'è da mettere un punto. Ha pagato quello che doveva pagare dal nostro punto di vista e bisogna sfruttare il lavoro di Marotta che diventa fondamentale da qui alla fine del campionato".


