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Gennaro Gattuso NapoliGetty

Gattuso assaggia le prime contestazioni del 'San Paolo': "Qualche vaffanculo e che non valgo niente"

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Secondo ko in tre partite da quando siede sulla panchina del Napoli per Gennaro Gattuso, battuto dall'Inter che non è mai riuscito a superare in campionato durante la carriera da allenatore (solo un successo in Coppa Italia col Milan).

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L'1-3 è un risultato pesante che i tifosi faticano a digerire, tanto che dagli spalti è piovuto qualche fischio di troppo oltre a degli insulti rivolti proprio allo stesso tecnico, come da lui rivelato nella conferenza stampa post-partita.

"Ragazzi io faccio fatica anche a fare l'allenatore, sono disposto anche a fare l'appello e sono disposto a incontrare anche se non è roba mia. Penso che non è facile ma non deve essere un alibi per noi. Noi siamo dei professionisti. Oggi anch'io ho sentito qualche 'vaffanculo', 'non valgo nulla'. Però devo continuare a lavorare e ad entrare nella testa dei miei giocatori. E' giusto così. I tifosi in questo momento hanno altre problematiche. Se si aspettano, come giusto che sia, che la squadra può dare di più, come posso dire qualcosa. Posso solo dire 'Venite allo stadio e incitateci per 90 minuti, quando perdiamo tirateci i pomodori, le patate e le arance'. Questo è l'appello che posso fare".

Per Gattuso le prime contestazioni del pubblico del 'San Paolo', incredulo nel vedere la squadra lontana addirittura 21 punti dalla vetta dopo tante stagioni passate al vertice. Ma ora è tutta un'altra storia e non è un caso se la pazienza è la virtù dei forti.

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