Si gioca o non si gioca? Questo è il dilemma. La disputa della finale di ritorno di Copa Libertadores tra River Plate e Boca Juniors è ancora avvolta nella nebbia, perché mentre si discute sulla data e sulla sede una delle due contendenti, ovvero gli 'Xeneizes', non vuol saperne di scendere in campo.
Un desiderio, nato dai fatti di sabato sera prima della gara del Monumental, che si è trasformato in un documento ufficiale: quello che il Boca ha inviato alla CONMEBOL, la Confederazione sudamericana, per chiedere ufficialmente la squalifica del River e, di conseguenza, la vittoria a tavolino dell'edizione 2018 della Libertadores.
Una richiesta a tutti gli effetti, accompagnata anche da un resoconto di tutti i disordini capitati all'esterno del 'Monumental' e al passaggio del pullman con all'interno i giocatori 'Xeneizes', colpito da sassi e oggetti che hanno creato seri problemi di salute al capitano Pablo Perez, vittima di una lesione alla cornea.
Prossime partite
Situazione surreale e mancanza di condizioni per giocare, anche se dovrebbe essere il campo a stabilire la squadra vincente: la CONMEBOL ha infatti stabilito che la data del recupero sarà presumibilmente tra l'8 e il 9 dicembre.
Grossi dubbi sulla sede, considerato che a quanto pare non sarà il 'Monumental' ad ospitare il Superclasico: al momento la città favorita è Asuncion, capitale del Paraguay.