Oggi allena il Benevento ma, fino a qualche anno fa, Filippo Inzaghi non aveva neppure pensato a un futuro in panchina. Anzi, come ammesso ai microfoni di DAZN, l'ex bomber voleva continuare a giocare anche dopo i quarant'anni.
Con DAZN segui la Serie BKT IN STREAMING, LIVE E ON DEMANDDecisivi per la sua scelta sono stati Adriano Galliani , allora amministratore delegato del Milan , e il fratello Simone che già faceva questo lavoro nelle giovanili della Lazio.
"Grazie a Galliani ed a mio fratello Simone, oltre che al mio procuratore Tinti, mi hanno convinto che potesse essere la strada giusta. E devo dire che hanno avuto ragione".
L'amore di Pippo Inzaghi per il rettangolo verde e il suo straordinario feeling col goal d'altronde non sono mai stati in discussione.
"Non ho mai pensato di poter fare l'allenatore sinceramente. Pensavo di restare in questo mondo ma a quarant'anni non accettavo neanche l'idea di smettere. Fino a dopo la partita col Novara pensavo di giocare ancora, poi ho capito che giocare con una maglia diversa da quella del Milan dopo quello che mi era successo, col goal all'ultimo tiro sotto la curva, era difficile".
La carriera da allenatore di Inzaghi è iniziata proprio al Milan dove, dopo aver guidato le giovanili, è stato chiamato sulla panchina della Prima squadra. Carriera poi continuata con Venezia, Bologna e ora Benevento.




