Cercatelo su Instagram. Il suo account è @e.cama10, nella sua bio c’è tutto quello che bisogna sapere su di lui: gioca – titolarissimo, questo lo aggiungiamo noi – nel centrocampo del Rennes. E soprattutto, è nato il 10 novembre 2002: Eduardo Camavinga è a pieno titolo uno della NXGN.
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E’ nato in Angola da genitori congolesi, a 2 anni è arrivato in Francia con la famiglia: un percorso che ha molte similitudini con quello di Rio Mavuba, uno dei migliori centrocampisti della Ligue 1 a cavallo degli ultimi due decenni. Il parallelo con il metronomo del Lilla Campione di Francia 2011 non è casuale, visto che la posizione in campo è abbastanza simile, anche se la struttura fisica del centrocampista del Rennes, ancora in fase di pieno sviluppo, presenta già una taglia diversa e di conseguenza una prospettiva di ruolo ancora aperta a diverse soluzioni.
La Francia a scanso di equivoci l’ha già inserito nei suoi circuiti giovanili. Il Rennes l’ha cresciuto fino all’esordio in Ligue 1: si fa fatica a trovare in Europa qualche suo coetaneo che abbia giocato 90 minuti in stagione. Lui? Lui ha già superato i 1500.
«Ha la capacità di fare il regista col passo della mezzala»: così lo fotografò Alessandro Budel durante Rennes-Psg del 18 agosto scorso. Ecco spiegato Camavinga in una frase. Regista non soltanto per posizione, ma per attitudine. Quando la telecamera lo inquadra, lui spesso si sta guardando intorno, guarda prima dove sono compagni e avversari. Un’attitudine che lo aiuta a giocare veloce, a due tocchi, sbagliando pochissimo.
Il passo della mezzala, diceva Budel. Come dicevamo, fisicamente non dà l’idea di essere ancora del tutto formato, ma pochi in Ligue 1 sono al suo livello per contrasti vinti. Dinamismo, personalità e anche la capacità di avere coraggio quando serve. E’ emblematica l’azione del suo primo e sin qui unico goal in Ligue 1, all’89’ in casa del Lione: un’azione personale in cui avrebbe potuto calciare almeno in un paio di occasioni con il sinistro, e dove invece finisce col calciare di destro, il suo piede debole. Insomma uno che non ha paura di fare la cosa più complessa, se è quella giusta.
La cosa più sbagliata sarebbe cercare di paragonarlo a qualcuno. Troppo presto, e se vogliamo anche troppo difficile. Ha solo 17 anni e gioca nel Rennes: seguiamolo! Come fanno già tutti.


