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De Paul UdineseGetty

Ecco perché De Paul è uno dei migliori centrocampisti d'Europa

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Riscaldamento prepartita di Genoa-Udinese. I giocatori bianconeri si dispongono in cerchio e cominciano a fare stretching in silenzio, poi qualcuno prende la parola. “Mentalità”, Rodrigo De Paul lo ripete almeno due volte. Da quando è tornato dalla Copa América 2019 è diventato il suo mantra. E proprio mentalità e lavoro lo hanno portato a essere uno dei centrocampisti più completi in Italia e forse anche in Europa. Anzi, togliamo il forse, perché non è più una questione di sensazioni o sentimenti. Sono i numeri a certificare che RDP10 è palesemente fortissimo.

Nel calcio mentalità è spesso sinonimo di continuità. E in questo caso la continuità è rappresentata dall’evidenza che De Paul sia l’unico centrocampista in Italia ad avere segnato almeno cinque goal e fornito almeno cinque assist in ciascuno degli ultimi tre campionati di Serie A. Una statistica ancora più rilevante se si considera che la media delle chance create dall’Udinese sarà sempre inferiore rispetto a quella delle squadre che guidano la classifica. In questa stagione in particolare poi ha partecipato attivamente al 37% dei goal della propria squadra (11 su 30), tra i centrocampisti solo Roberto Soriano (39%) ha fatto meglio di lui.

Se il bilancio in Serie A è impressionante, i dati che lo mettono a confronto con il top del top in Europa sono ancora più esaltanti. Partiamo dai connazionali: solo Lionel Messi (28, 21 goal e 7 assist) e Lautaro Martinez (19, 14 goal e 5 assist) hanno partecipato a più goal di Rodrigo De Paul (11, 6 gol e 5 assist) tra i giocatori argentini dei top-5 campionati europei in questa stagione. “Per poter giocare con loro in Nazionale devo lavorare tanto ed essere sempre al 100% a livello fisico”, il commento di De Paul a DAZN nel post di Genoa-Udinese. A proposito di condizione fisica, il capitano bianconero è il giocatore che ha percorso più chilometri palla al piede in questa Serie A (7,121 km), quarto in Europa dopo Rúben Dias, Leo Messi e Frenkie de Jong.

Il testa a testa con l’amico Messi non finisce qui. Perché se nella Serie A 2020/21 è il primo giocatore per dribbling riusciti (88), nei top-5 campionati europei solo Adama Traoré e proprio il Diez del Barcellona lo precedono in questa speciale classifica. Numeri da giocatore di futsal, lo sport che fin dai primi passi ha sgrezzato la tecnica palla al piede di De Paul. Un caradura, come lo ha definito Messi: uno con la faccia tosta, che non ha paura di mettersi in gioco. Lo dimostra anche questo dato: secondo giocatore in Italia per occasioni create (60), dietro ad Hakan Calhanoglu (70), sesto tra i centrocampisti dei top-5 campionati europei. In testa c’è Bruno Fernandes (82), guarda caso ex Udinese.

Ci sono numeri, indiscutibili, e c’è soprattutto un’ultima essenziale qualità, non misurabile statisticamente: la leadership. Perché Rodrigo De Paul è un leader positivo. Un concetto espresso dal suo allenatore, Luca Gotti, sempre nel post di DAZN: “Rodrigo ha dentro di sé delle componenti di grande positività che riesce a esprimere prima di tutto come persona, il calciatore viene dopo. Ora ne è consapevole e riesce a trasferire tutta questa positività anche ai suoi compagni”. Dunque si torna sempre lì, alla mentalità. Gli è bastato un clic per esplodere e assestarsi al top, dove merita di stare.

Statistiche fornite da Giacomo Zanetello (Stats Perform)

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