"Diluvio e delirio". 25 anni fa, la Lazio di Cragnotti vinceva "Lo scudetto più incredibile di sempre" raccontato dai giornalisti di Sky Sport Manuele Baiocchini e Valerio Spina.
Nesta, Mihajlovic, Nedved, Veron e Roberto Mancini erano soltanto alcuni dei tanti fenomeni della Lazio stagione 99/2000. A detta di molti, quella dell'indimenticato Sven Goran Eriksson era una delle squadre più forti di tutti i tempi, allestita a suon di miliardi dal presidente Sergio Cragnotti.
Aveva già vinto in Europa: una Coppa delle Coppe, una Supercoppa Europea contro il Manchester United di Ferguson, la Coppa Italia e la Supercoppa italiana.
I tifosi biancocelesti però volevano lo scudetto che mancava dai tempi del presidente Lenzini, Maestrelli in panchina e Giorgio Chinaglia, simbolo di quell'epoca. Quella di Cragnotti era una Lazio molto più ricca eppure non riusciva a vincerlo lo scudetto, pur essendo costruita per primeggiare in Italia e non solo.
L'aveva sfiorato l'anno prima, ma le era stato sfilato dal Milan di Zaccheroni e la delusione dei laziali era stata enorme.
E quando l'anno successivo sembrava che la gioia di uno scudetto dovesse essere rinviata un anno ancora, vista la fuga della Juventus, alla Lazio riuscì a compiere una rimonta pazzesca. Il diluvio al Curi spinse il Perugia all'impresa di battere la Juve all'ultima di campionato, in una partita sospesa e ripresa dopo quasi due ore. Nel frattempo la Lazio aveva vinto la sua di partita, contro la Reggina, ed era riuscita a superare la Juventus in classifica.
I laziali, in uno Olimpico stracolmo, aspettarono la fine di Perugia-Juve accompagnati dagli altoparlanti dello stadio che diffondevano la radiocronaca di "Tutto il Calcio minuto per minuto" fin quando Riccardo Cucchi, cronista al Curi scandì le seguenti parole: "Sono le 18.04 del 14 maggio 2000, la Lazio è campione d'Italia".
Dal diluvio di Perugia, scoppiò il delirio a Roma, in quello che viene ricordato come lo scudetto più incredibile di sempre. Diluvio e delirio racconta le storie di quella Lazio, aneddoti e retroscena mai svelati fino ad ora. È un libro che incuriosisce, diverte ed emoziona, non solo i tifosi biancocelesti, ma in generale tutti gli appassionati di calcio.
Dalle pesche di Inzaghi ai coltelli lanciati nello spogliatoio, storie di calciomercato rimaste nascoste per anni, presenze aliene e tanto altro. Ah, c'è anche un "Pinguino", ma lui non ha nessun motivo per essere contento...


