Chiuso il 2017 in maniera non proprio esaltante e reduce dal pareggio interno contro il Sassuolo, la Roma sarà attesa sabato pomeriggio da una prova importante. La compagine giallorossa infatti, sfiderà in un match valido per la prima giornata del girone di ritorno del campionato di Serie A, l’Atalanta di Gian Piero Gasperini.
Eusebio Di Francesco, nella conferenza stampa di presentazione della gara, ha spiegato: “Voglio partire parlando di Nainggolan. Con la linea guida dettata sempre dalla società e pienamente condivisa ed accettata da me e dal giocatore, Radja non sarà convocato per la partita con l’Atalanta. Queste cose non sono accettabili e non saranno più accettate. Chiunque sbaglierà, pagherà allo stesso modo. Quanto successo rappresenta un modo di fare che non è consono per chi rappresenta la Roma”.
Il tecnico giallorosso si è soffermato sulle difficoltà che cela una sfida come quella contro l’Atalanta: “Noi siamo reduci da un periodo non propriamente brillante, affronteremo quindi il peggior avversario possibile. L’Atalanta è una squadra che ha grande fisicità, che è guidata da un grande allenatore, una squadra che ha dato fastidio a molti. Noi dobbiamo ancora recuperare la partita con la Sampdoria, quindi potremmo portarci a -6 dal Napoli. Per farlo dobbiamo però vincere domani e ci servirà il sostegno dei nostri tifosi”.
Negli ultimi tempi, la Roma ha avuto difficoltà soprattutto in fase offensiva: “Non dobbiamo tornarci sempre, i dati che abbiamo noi sono diversi. Abbiamo effettuato quasi gli stessi tiri del Napoli e abbiamo la miglior difesa del torneo. Il dato preoccupante è che siamo settimi per goal realizzati, quello che possiamo fare è solo cercare di buttarla dentro. Ultimamente non siamo stati bravi a finalizzare, se è vero che tiriamo tanto quanto il Napoli”.
La Roma, contro l’Atalanta, non potrà contare su De Rossi: “Ha un problema muscolare. Questo da quando sono arrivato alla Roma è il momento peggiore sotto il punto di vista dei risultati. Forse dal punto di vista emotivo siamo un po’ calati, dobbiamo invece ritrovare quelle attitudini che avevamo prima. Dobbiamo solo lavorare”.

Di Francesco si è soffermato su quanto successo nell’ultima partita con il Sassuolo: “In occasione del goal di Missiroli, dovevamo posizionarci meglio, ci sono stati indubbiamente degli errori. Quello più grave è stato però il goal subito contro la Juve, lì è mancata attenzione. Sono cose che possono fare la differenza, ci stiamo allenando sui calci piazzati, poi se uno salta un metro più in alto puoi solo fargli i complimenti”.
Nella prima metà della stagione, la Roma raramente ha potuto contare su uno Strootman in spolvero: “Ha grande carisma e capacità di uscire dalle situazioni complicate. Parliamo di un professionista vero, basta andare a guardare i suoi dati fisici. E’ norma attendersi sempre di più da un giocatore come lui, sono convinto che con il lavoro riuscirà ad esprimersi meglio”.
Nei giorni scorsi c’è stato un confronto con la squadra: “C’era Monchi e c’era anche Totti. Francesco è di grande aiuto perché conosce questi giocatori. Sta facendo un percorso da dirigente importante, per noi rappresenta un vantaggio e ci sta dando un qualcosa in più”.
Di Francesco è tornato sulla decisione di escludere Nainggolan dalla lista dei convocati: “Non sono passati dei giorni per prendere tale decisione, ho solo aspettato la conferenza per comunicarla. E’ accaduto un qualcosa di anomalo, magari la decisione di punirlo l’ho presa già il 1° gennaio, ma non lo dico. Non mi era mai successa una cosa così. I social devono essere utilizzati per dare il buon esempio, una cosa sono poi le immagini rubate, altra e farsele da solo. Nainggolan si è preso le sue responsabilità”.
Il tecnico giallorosso ha dato un’importante indicazione sul reparto avanzato: “Schick domani non giocherà in coppia con Dzeko, toccherà all’uno o all’altro. Parliamo di un patrimonio del calcio, deve però maturare gradualmente. Con il Sassuolo non ha fatto bene, con la sua umiltà deve dimostrarci di essere lo stesso giocatore visto alla Sampdoria. Puntiamo molto su di lui”.
La Roma ha patito l’eliminazione dalla Coppa Italia per mano del Torino: “Se dobbiamo migliorare in Coppa? In Champions siamo arrivati agli ottavi di finale, il problema non è poi uscire, ma accontentarsi. Non dobbiamo buttare all’aria quanto di buono fatto, dobbiamo sempre dare il massimo senza tralasciare nulla. Le partite poi si preparano a casa durante la settimana, quello che conta è lavorare sempre, solo così arrivano le grandi prestazioni”.