Oltre a confermare l'imminente addio di Luciano Spalletti, Aurelio De Laurentiis, ospite domenica sera da Fabio Fazio nell'ultima puntata di 'Che Tempo Che Fa' su Rai 3, ha spiegato anche alcune delle sue idee per riformare il calcio.
Il patron del Napoli ha assicurato di non voler attuare una rivoluzione, ma semplicemente di voler riavvicinare i giovanissimi al mondo del pallone.
"Io non voglio rivoluzionare il calcio, ma vorrei recuperare i giovanissimi che si stanno rincretinendo con gli smartphone e con le piattaforme. Non hanno la pazienza di seguire il calcio, cosa che si tramuta in una non passione".
Tra le idee lanciate da De Laurentiis, oltre a un corso scolastico per preparare futuri allenatori, c'è quella di abolire l'intervallo tra primo e secondo tempo.
"Vorrei parlare col ministro dell’Istruzione e insegnare nelle scuole per farli diventare allenatori, facendo guardare loro Argentina-Francia. Ancora abbiamo l’intervallo di 15 minuti, è una follia. Non deve esserci intervallo, abbiamo 27 giocatori per fare i 90 minuti".
Ma non solo, De Laurentiis pensa anche a una nuova formula per i campionati che vedrebbe le squadre divise tra grandi e piccole città.
"Non ci sono pari forze, ci sono dei campionati non equilibrati. I kart mica gareggiano con la Formula 3… I piloti dal karting poi arrivano alla Formula Uno. I campionati dovrebbero essere divisi per tipologie di città. Non si può giocare con una città di 3 milioni di abitanti contro una di 30.000".
