L'idillio è già finito? Poche settimane dopo la conquista del terzo Scudetto della storia del Napoli, il rapporto tra il club azzurro e Luciano Spalletti sembra volgere ai titoli di coda.
Il tecnico toscano non ha gradito la PEC ricevuta da parte del presidente Aurelio De Laurentiis, con la quale è stata attivata l'opzione unilaterale di estensione annuale sul contratto.
Spalletti vuole garanzie che la squadra sarà resa competitiva anche il prossimo anno, per non vanificare tutto il lavoro svolto e difendere il titolo faticosamente riportato a Napoli dopo 33 anni.
Ai microfoni di Sky, De Laurentiis ha elogiato il suo allenatore, ma ha anche voluto mandare un messaggio di tutt'altro tenore a Spalletti.
"Spalletti è un fuoriclasse e i fuoriclasse sono quelli e basta. A loro serve solo un field dove esprimersi al meglio e da noi l'ha trovato. Speriamo che in futuro riesca a esprimersi ancora meglio. Meglio se a Napoli? Senza dubbio. Nella vita la libertà è un bene incommensurabile e invalutabile, non bisogna tarpare le ali a nessuno, come nessuno deve farlo con me. Io sono rimasto legato con Ancelotti, Mazzarri, Reja, Benitez. La cosa importante è essere grati a chi ti ha dato e a chi ha ricevuto. Chi ha dato ha dato ha dato, chi ha avuto avuto avuto, scurdammoce o' passat simm e Napul paisà".
Dichiarazioni che sembrano lasciar presagire una separazione dall'allenatore a fine campionato. Dopo la festa del 4 giugno, con la consegna del trofeo della Serie A, Napoli capirà se poter continuare a parlare dell'operato di Spalletti o iniziare a farlo al passato.
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