Una testimonianza diretta su come affrontare la quarantena. Protagonisti di 'DAZN Diaries: Homework' Ernesto Torregrossa e Rafael Toloi, rispettivamente attaccante del Brescia e difensore dell'Atalanta.
In piena emergenza Coronavirus, che li costringe a restare a casa, ecco come trascorrono il loro tempo libero. A partire dai 'metodi' di Torregrossa.
"Le mie giornate iniziano con mia figlia che prova in ogni modo di svegliarmi e ci riesce, facciamo colazione, ci laviamo, ci vestiamo e portiamo il cane giù nel giardino condominiale.
"Abbiamo anche una porta da calcio quindi giochiamo, raccogliamo fiori, cerchiamo di salire sull'albero.... Poi torniamo su e guardiamo cartoni animati. Dopo pranzo gioco alla Play con i miei compagni di squadra, almeno cerchiamo di stare insieme".
Getty ImagesQuesta, invece, la quarantena di Toloi. All'insegna di appelli e speranze.
"Qui è un momento molto difficile, in Lombardia e a Bergamo ci sono tanti casi di Coronavirus ed è tutto fermo. La mia squadra è ferma da più di una settimana, gli allenamenti sono cancellati e i giocatori che sono da soli stanno nel centro sportivo".
"Io sto a casa come la mia famiglia, prendendo tutte le precauzioni necessarie ad evitare il contagio. Sto facendo terapia per recuperare dall'infortunio ma il calcio ora è il minore dei problemi.
"Questo virus è una cosa seria, da parte della gente c'è grande coinvolgimento: Bergamo è ferma e in giro non c'è nessuno. Si percepisce determinazione, soprattutto da medici e infermieri: i veri eroi sono loro. Dobbiamo restare a casa pregando per loro, affinchè possano aiutarci".
"Anche in Brasile iniziano ad esserci dei casi, speriamo che le persone di dovere si prendano responsabilità. Qui all'inizio i casi erano pochissimi e poi è diventata una cosa enorme, quando ce ne siamo resi conti abbiamo preso tutti delle precauzioni. Sono certo che facendo le cose giuste potremo vincere queta battaglia".


