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PS Confederations Cup

Dall'Argentina al Brasile, la storia della Confederations Cup

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Manca ormai un anno a Russia 2018 e come da tradizione sarà la Confederations Cup a fare da antipasto in vista del prossimo Mondiale.

Dal 2004, infattti, la Confederations Cup si disputa con cadenza quadriennale (un anno prima del Mondiale) ed ha avuto maggiori riscontri in termini di visibilità ed appeal.

Inizialmente, prima che venisse gestita dalla FIFA e riconosciuta come ufficiale, la competizione fu molto snobbata e veniva organizzata tramite inviti.

Le prime due edizioni si disputarono entrambe in Arabia Saudita - quella inaugurale con sole quattro partecipanti - e videro protagonista l'Argentina di Batistuta.

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Nel 1992, il 'Re Leone' si portò a casa la coppa e il titolo di capocannoniere ma tre anni dopo si dovette arrendere alla Danimarca campione d'Europa, vincitrice per 2-0 in finale contro la Seleccion grazie alle reti di Michael Laudrup e Rasmussen.

L'Arabia Saudita ospitò per la terza e ultima volta la Confederations Cup nel 1997 e in quell'occasione fu il Brasile a trionfare, trascinato da uno straordinario Romario che schiantò la sorpresa Australia in finale con una tripletta. La partita finì 6-0 e gli altri tre goal li fece un giovane Ronaldo.

Arriviamo così all'edizione del 1999, quella che ci ha regalato la finale più spettacolare di sempre. Di fronte c'erano il Messico padrone di casa e il Brasile campione in carica, sconfitto 4-3 all'Azteca davanti a oltre 100.000 spettatori. Ai verdeoro non bastò uno straordinario Ronaldinho, vincitore della Scarpa d'Oro e premiato come miglior giocatore del torneo.

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L'avvento del nuovo millenio porta con sè una nuova formula e anche la prima vincitrice europea, la Francia, che aveva rinunciato alla partecipazione nel 1999. I Bleus vinsero 1-0 in finale contro i padroni di casa del Giappone grazie a una rete di Vieira e due anni dopo, da paese ospitante, fecero il bis sconfiggendo il Camerun con una rete di Henry, capocannoniere e miglior giocatore dell'edizione 2003.

Poi, a partire dal 2005, la Confeferations Cup ha iniziato a parlare esclusivamente brasiliano. In Germania, nella prima edizione giocata a casa del paese ospitante del Mondiale, la Selecao ha travolto 4-1 l'Argentina in finale, trascinata da un Adriano al top della forma. L'ex Inter venne eletto 'mvp' del torneo e vinse la classifica marcatori con 5 reti realizzate.

Nel 2009, in Sudafrica, i verdeoro si confermarono campioni rimontando dallo 0-2 al 3-2 in finale contro la rivelazione Stati Uniti. Dopo una doppietta in apertura di Dempsey, il Brasile riuscì a ribaltare in risultato con la doppietta di Luis Fabiano e il goal di Lucio. 'O Fabuloso' seguì le orme del suo predecessore Adriano, vincendo Scarpa d'Oro e Pallone d'Oro del torneo.

L'edizione del 2013 in Brasile è un invito a nozze per la Selecao che batte la Spagna in un Maracanà vestito a festa e conquista la terza Confederations Cup consecutiva. L'eroe questa volta è Fred, autore di una doppietta nel 3-0 contro le Furie Rosse che si consolano con la vittoria della Scarpa d'Oro da parte di Fernando Torres.

L'italia, dal canto suo, ha partecipato a sole due edizioni: quella del 2009, dove è stata eliminata alla fase a gironi, e nel 2013 quandò i sogni di gloria degli Azzurri sono stati spezzati in semifinale contro la Spagna ai calci di rigore.

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