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cambiaghi intaly under 21Getty Images

Dalla Serie B al goal con l'Under 21: l'Atalanta segue la crescita di Cambiaghi

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La Nazionale Under 21 ha staccato il pass per Euro 2023 liquidando con un rotondo 4-1 l'Irlanda, capitolata in quel di Ascoli sotto i colpi degli 'Azzurrini' guidati dal ct Paolo Nicolato.

L'Italia ha centrato l'obiettivo confermando la bontà del gruppo tricolore e mettendo in evidenza le qualità dei suoi uomini più rappresentativi: da Carnesecchi a Rovella, da Miretti a Pellegri. Nel tabellino dei marcatori del match contro i pari età irlandesi, però, è comparso anche il nome di Nicolò Cambiaghi, capace di trovare il primo centro con la casacca della Nazionale alla sua quarta apparizione ufficiale.

Cambiaghi è uno dei volti nuovi affacciatisi all'interno del giro azzurro, nonché uno dei prospetti più interessanti presenti sul panorama tricolore. Le ultime due annate le ha disputate in Serie B, una con la maglia della Reggiana e una con quella del Pordenone, ma il suo cartellino rimane saldamente tra le mani dell'Atalanta.

Due stagioni accomunate dal triste finale (due retrocessioni in C), ma decisamente agli antipodi per quanto riguarda il percorso di crescita del classe 2000. Se con gli emiliani aveva messo insieme solamente una manciata di presenze, con i veneti Cambiaghi ha cambiato letteralmente passo diventando un pilastro della formazione neroverde (36 presenze su 38 gare) con un contributo di 7 goal e 5 assist.

Musica per le orecchie del club bergamasco, i cui lungimiranti occhi si erano posati sul calciatore brianzolo quando di anni ne aveva solamente nove.

E il resto è storia: Cambiaghi varca i cancelli di Zingonia da bambino e vi rimane per oltre un decennio. Una trafila inesorabile che lo porta sino ai trionfi con la maglia della Primavera, con cui al cielo due Scudetti di categoria e una Supercoppa italiana.

E' un percorso tracciato quello che caratterizza i giovani talenti che l'Atalanta si costruisce in casa. Una lunga tratta che, dopo il consolidarsi a livello giovanile, sfocia inevitabilmente nella prima presa di contatto tra i professionisti.

Morale della favola, anche Cambiaghi ha perfezionato tutti gli step necessari. Uno alla volta, senza strafare, ma con la consapevolezza di chi sa dove vuole arrivare. Calcisticamente parlando, nasce come esterno d'attacco orbitante sul lato mancino, ma nell'ultimo biennio ha mostrato doti di rilievo anche quando è stato chiamato a svariare tra le linee.

Un profilo dalla grande versatilità, dunque, con goal e assist compresi nel pacchetto. Nicolato, del resto, se n'è accorto già a stagione in corso e il sospetto che il prodotto del vivaio atalantino possa ricoprire il ruolo di punto fermo ai prossimi Europei di categoria è decisamente fondato.

Così come lo sono i primi e forti interessamenti in sede di calciomercato nei confronti del giocatore. E l'Atalanta? E' possibile che Gasperini lo voglia con sé nel ritiro estivo per valutarne il quadro complessivo e definirne, in seconda battuta, il futuro prossimo. Difficile, molto difficile pensare che la Dea possa pensare di perdere il controllo assoluto del ragazzo.

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