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Matteo Pessina Italy Wales 20062021Getty

Dalla gavetta in C al goal con l'Italia a Euro 2020: la parabola di Matteo Pessina

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La rete di Matteo Pessina messa a referto contro il Galles rappresenta il primo centro in gare ufficiali con la maglia azzurra per il centrocampista in forza all'Atalanta esploso, letteralmente, nella sua seconda stagione in quel di Bergamo.

E pensare che Euro 2020, sulla carta, avrebbe dovuto guardarlo da spettatore se non fosse stato per l'infortunio occorso a Lorenzo Pellegrini che, di fatto, gli ha schiuso le porte per una convocazione last minute all'interno della spedizione azzurra. 

Novanta minuti in panchina nell'esordio con la Turchia, poi quattro minuti e spiccioli contro la Svizzera, fino al debutto da titolare nell'ultima gara della fase a gironi contro il Galles. E proprio contro 'I Dragoni' il centrocampista brianzolo ha deciso la partita con una zampata da vero e proprio opportunista che ha bucato la retroguardia gallese consentendo agli Azzurri di chiudere la prima fase a punteggio pieno.

L'ennesimo grande passo compiuto da un centrocampista che nel corso degli anni si è distinto per la grande capacità nel bruciare le tappe. Sempre con umiltà, con pochi riflettori puntati addosso ma con tanta, tantissima sostanza.

Se n'è accorto Gian Piero Gasperini che all'interno di quella macchina apparentemente perfetta chiamata Atalanta ci ha visto prima un validissimo ricambio, poi un ingranaggio prezioso per il suo impianto tattico. Un autentico jolly capace di ricoprire praticamente ogni ruolo nel pacchetto di mezzo.

Da mezzala di palleggio ad incursore. E perchè no anche da trequartista, proprio lui che nelle corde ha sia goal che doti da rifinitore. Dopo la grande stagione al Verona si è imposto anche a Bergamo e oggi, nel tardo pomeriggio di Roma, ha impresso il proprio nome nella storia della Nazionale italiana quale primo calciatore di proprietà dei bergamaschi capace di segnare un goal nella fase finale di uno dei massimi tornei internazionali. Lo stesso Pessina a Sky ha espresso a caldo tutta la sua emozione:

"La mia è una bella favola, fa capire che con il duro lavoro si può arrivare ovunque. La forza di questa squadra è il gruppo. Mancini dà la stessa importanza a tutti, chi va in campo è sereno e gioca con tranquillità. Gasperini? A lui devo tutto perché quello che ho imparato è merito suo che ha saputo trasmettermi questa mentalità che ho ritrovato anche con Mancini".

PS Pessina Italia-Galles

Una favola partita da molto lontano, precisamente dalla vecchia Lega Pro dove un Pessina in erba bazzicava non più tardi di quattro anni fa. La gavetta con il Monza e il Como, impreziosita da 9 goal nell'unica stagione con i lariani.

Il fallimento del club lacustre, costretto a ripartire dalla D, però si rivela un assist al bacio per il Milan che si assicura le prestazioni del calciatore prima di parcheggiarlo in prestito al Lecce e successivamente al Catania dove giocherà una sola partita in sei mesi di militanza.

Il suo cartellino rimane di proprietà rossonera anche se i colori del 'Diavolo' non avrà mai modo di indossarli. Nel 2017 disputa il suo primo campionato in Serie B, nuovamente in prestito, con la maglia dello Spezia prima di finire all'Atalanta nell'ambito dell'operazione che permetterà ad Andrea Conti di compiere la tratta Bergamo-Milano in direzione opposta.

Un affare che permette comunque al Milan di non perdere totalmente il controllo sull'evoluzione del ragazzo brianzolo. I rossoneri, infatti, si riservano una percentuale del 50% in caso di futura rivendita del classe 1997. Tale clausola, però, è destinata a decadere qualora il numero 32 orobico raggiungesse le 100 presenze ufficiali con il club presieduto da Antonio Percassi. A quel punto nelle casse milaniste finirebbero soltanto tre milioni di euro.

Dopo un primo 'assaggio' a tinte nerazzurre, con esordio in Serie A e in Europa League compreso nel prezzo, arriva un nuovo parcheggio in prestito, questa volta al Verona dove Juric è chiamato a plasmarlo all'interno del progetto scaligero. I risultati superano di gran lunga le aspettative e il rientro alla casa madre Atalanta diviene la logica conseguenza.

Nella sua prima annata a pieno regime in maglia Dea, Pessina parte con il ruolo di gregario ma dopo la rottura tra il club e il 'Papu Gomez' scala repentinamente le gerarchie di Gasperini accelerando un percorso di crescita che lo condurrà sino alla Nazionale. Il resto è storia. Come quella scritta oggi contro il Galles.  

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