Esordio col Real e prima volta al Bernabeu a 18 anni: l'impatto col Madrid di Rodrygo Goes è stato semplicemente devastante. Subentra al posto dell'amico Vinicius, controllo di qualità e palla all'angolino.
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Rodrygo è il nuovo fenomeno dei Blancos, è nato nel 2001. E i Merengues lo avevano bloccato un anno fa pagandolo 45 milioni. Viene dalla stessa scuola calcistica di un grande come Neymar, quella del Santos, anche se l'idolo di sempre è Robinho.
Il 2019 è stato l'anno dell'ascesa di Rodrygo: lo certifica la tripletta al debutto in Champions contro il Galatasaray, la più veloce nella storia del torneo. La sua è stata una crescita in primis fisica e dopo tattica: all'inizio viene mandato a giocare nel Castilla - la squadra B del Real - poi l'approdo tra i big schierato a destra da Zidane nel tridente. Non nel suo ruolo naturale, ossia a sinistra, dove già ci sono Hazard e Vinicius jr. I favori ora sono tutti per lui, come dimostra la scelta di Zizou di lanciarlo nella mischia nel Clasico.
Col Real ha segnato 6 goal e 2 assist in 782', partecipando ad una rete del Madrid ogni 98 minuti. A 18 anni. Con una delle maglie più 'pesanti' al mondo. Rodrygo si è preso la fiducia di Zidane e di tutto il Bernabeu.


