Monumental River Binacional Copa Libertadores 11032020

Coronavirus, il River Plate non apre lo stadio: rischia pesanti sanzioni

Il calcio continua in giro per il mondo, ma c'è chi si ribella alle disposizioni federali. In Argentina, ad esempio, il River Plate ha deciso di non scendere in campo nella giornata odierna contro l'Atletico Tucuman per la Copa de la Superliga e di sospendere tutte le attività.

Preoccupato per la pandemia di coronavirus, il River Plate non giocherà la coppa, prevista a porte chiuse e anzi non ha neppure aperto lo stadio lasciando quindi fuori sia gli avversari che gli arbitri. Fino a quando la situazione non migliorerà, la squadra sudamericana non riprenderà le attività, come evidenziato in una nota ufficiale.

ll River Plate si ferma, a differenza del resto delle squadre:

"Seguendo i suggerimenti dell'Organizzazione mondiale della sanità e attento alle diverse risoluzioni del governo nazionale e della città di Buenos Aires in relazione alla pandemia di coronavirus (COVID-19), il River Plate riferisce che il club rimarrà chiuso per intero da sabato 14 marzo per un tempo indeterminato. Con questa misura, il Club cerca di salvaguardare la salute dei suoi membri, dipendenti e migliaia di persone che assistono quotidianamente alle diverse attività svolte.

Per quanto riguarda il calcio professionistico, il Club ritiene che le gare comportino gravi rischi per la salute della squadra professionistica e di tutti coloro che sono coinvolti in una partita ufficiale. Il fatto che oggi uno dei nostri giocatori abbia mostrato sintomi compatibili con il coronavirus (COVID-19) conferma i rischi avvertiti e ci costringe a prendere coscienza delle conseguenze di cui sopra, oltre al fatto che la diagnosi non è stata confermata e che il quadro di Thomas Gutiérrez si sta evolvendo favorevolmente.

In considerazione di ciò, River Plate ha deciso che, per motivi di forza maggiore, non comparirà nella partita di sabato 14 marzo contro Atlético Tucumán. La stessa decisione si applicherà alle Divisioni inferiori. In anticipo, apprezziamo la comprensione e l'appello alla responsabilità individuale di ognuno di noi".

La reazione della federazione argentina non si è fatta attendere:

"Le autorità ci hanno informato che si possono giocare partite di calcio, prevenendo di farlo senza un pubblico, al fine di evitare la possibile diffusione del virus COVID-19. Seguendo le regole indicate dal buon senso, la Super League si attiene e adotta le istruzioni delle autorità nazionali, che sono quelle che definiscono il comportamento collettivo da adottare in questi casi. L'atteggiamento adottato unilateralmente da un club membro della Super League sarà soggetto a sanzioni".
 

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