Quando ieri sera SergioRamos e AntonioConte si sono stretti la mano durante Real Madrid-Inter, in molti hanno ricordato quelle parole del capitano madridista dopo l'esonero di Lopetegui, quando il tecnico salentino era molto vicino alla Casa Blanca.
"Il rispetto si guadagna, non si impone. Alla fine la gestione dello spogliatoio è più importante delle conoscenze tecniche di un allenatore".
Alla fine Pérez scelse Santiago Solari, salvo richiamare Zidane qualche mese dopo. In molti pensarono che la scelta fosse stata presa dallo spogliatoio, che non voleva Conte, ma un altro tipo di allenatore.
In conferenza stampa dopo la partita di Valdebebas, l'attuale allenatore dell'Inter è tornato sui motivi della scelta di non firmare con il Madrid in quel momento.
“Lo spogliatoio non mi volle? Falso. Fu una decisione mia. Ho ringraziato per il grande interesse, ma sentivo che non era il momento giusto. La stagione era già iniziata e io ho bisogno di tempo per portare avanti le mie idee. Ringrazio il Madrid per questa opportunità che mi ha proposto in maniera convinta, è stato difficile dire no al Real, ma dovevo essere onesto e rimandare”.
Conte aveva ammesso di essere stato molto vicino al club Merengue nella conferenza stampa prepartita. Lo ritroverà nuovamente da avversario tra tre settimane, in una partita potenzialmente decisiva.