Passano gli anni, ma non cambia l'etichetta dell'Inter. Ancora una volta è pazza, incredibilmente capace di andare sotto per due reti in casa contro il Torino e comunque riuscire a vincere per 4-2, con la solita rimonta a cui i tifosi nerazzurri sono abituati da tempo.
Un Torino privo di alcuni elementi fondamentali era riuscito a portarsi sul 2-0, prima della riscossa nerazzurra, con l'Inter così sulla scia di Sassuolo, Juventus e Roma, tutte vittoriose nell'ottavo turno. Per Lukaku e compagni è invece sorpasso ai danni dell'Atalanta, ora a -1.
Al termine deli novanta minuti, Conte ha parlato così riguardo il complicato match contro il Torino:
"L'approccio non è stato dei migliori, dovevamo essere più feroci. Capisco le difficoltà dopo la sosta, tutte le squadre le hanno avute. Nella seconda parte c'è da complimentarsi con i ragazzi, lo 0-2 avrebbe ammazzato chiunque"
Più duro invece Lukaku, autore della doppietta decisiva:
"Onestamente non siamo una grande squadra, non è un bene vivere difficoltà così. Abbiamo giocato malissimo per 60 minuti, eravamo veramente in difficoltà e abbiamo giocato senza cattiveria e voglia. Poi ci siamo svegliati e abbiamo vinto, questo è l'importante".
Proprio a tal riguardo Conte ha detto la sua, soddisfatto dalle parole da leader enunciate da Lukaku:
"I ragazzi sono intelligenti, sono contento che abbia fatto questo tipo di valutazione. Quando sento valutazioni azzardate su di noi mi si drizzano i peli, sono delle sirene ammalianti. Nella ripresa è cambiato l'atteggiamento, nulla dal punto di vista tattico. Quando si va in pressione bisogna essere feroci e non scolastici".
Conte non vuole però sentir parlare di Scudetto:
"Dobbiamo scavare i solchi e alzare il terreno, a quel punto possiamo andare a parlare di obiettivi. Dobbiamo lavorare, far sentire subito il furore agli avversari nel tunnel, far trovare il campo in salita".




