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Conte spiega cosa conta: "Il secondo è il primo dei perdenti, per me non significa nulla"

L'Inter racimola un deludente 0-0 contro la Fiorentina e, praticamente, vede la Juventus volare per la nona stagione di fila verso lo scudetto. Una gara che Antonio Conte, dopo il 90', ha commentato davanti alle telecamere di 'Sky Sport'.

"Abbiamo giocato una buona partita, con la giusta intensità e buone trame di gioco, però non siamo stati fortunatissimi. Ho poco da dire ai ragazzi, ci hanno messo l'impegno. Onore alla Fiorentina che è venuta qui a difendersi, ma credo meritassimo qualcosa in più".

Il problema dell'Inter sono i tanti punti persi durante il corso del campionato. Gli ultimi due, appunto, contro la Fiorentina.

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"Quando si lasciano dei punti persi è perché si hanno delle mancanze. Noi stiamo cercando di lavorare sulla mentalità. Dobbiamo avere il killer instinct se si ha l'ambizione di lottare per qualcosa di importante. Se i giocatori sono delusi dal risultato sono contento, perché significa che qualcosina sto lasciando".

Come si comporterà ora l'Inter, già in Champions League e impossibilitata a raggiungere il primo posto?

"I ragazzi sanno che non bisogna mai programmare, ma ogni partita deve dimostrare che il lavoro che stiamo facendo sta dando dei frutti. Io credo che quest'anno la squadra abbia raccolto meno di quello che ha seminato. Mancano 3 partite e noi non vogliamo accontentarci, anche perché saremo arbitri di altre situazioni".

Capitolo Lautaro Martinez: altra prestazione opaca dell'argentino, entrato a 20 minuti dalla fine. E, inevitabili, le voci sul Barcellona tornano di moda.

"Lautaro? Non credo che le voci lo stiano distraendo. Stiamo parlando di un ragazzo di 22 anni che l'anno scorso non era stato protagonista. Si sta affermando, ha un percorso davanti a sé, non è un giocatore già fatto. Può alternare momenti positivi e meno positivi. Queste voci intorno a lui mi danno fastidio, si semina zizzania dicendo che sta pensando al mercato".

Cosa può fare l'Inter per poter lottare davvero per lo scudetto? Nessuna risposta da parte di Conte.

"Sono discorsi che rinviamo a fine stagione. Abbiamo ancora l'Europa League e dobbiamo rimanere concentrati. Poi penseremo alla prossima stagione".

L’Inter attualmente è a -1 dall’Atalanta, ma può ancora puntare al secondo posto e l’ultimo turno di campionato metterà proprio le due squadre a confronto.

“Il secondo è il primo dei perdenti. Capisco che c’è chi può accontentarsi di questo, ma per me il secondo posto non significa nulla”.

Un concetto, questo legato alla seconda posizione in classifica, che il tecnico nerazzurro ha poi ribadito in conferenza stampa.

“Il secondo è il primo dei perdenti, la storia la scrive chi vince. E’ quello che resta scritto, agli altri resta la Champions. Ognuno vuole arrivare il più alto possibile, però sinceramente a me dire ‘Sono arrivato secondo’ non mi cambia la vita ed è giusto che sia così. Chi vince scrive la storia, gli altri al massimo vanno a leggerla”.

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