L' Inter punta alla continuità e va in casa del Parma per consolidare il primato in classifica, alla ricerca della sesta vittoria consecutiva in Serie A.
Antonio Conte in conferenza stampa ha parlato dell'avversario e delle difficoltà che la sua squadra troverà nella sfida del Tardini.
“In quest’anno e mezzo il Parma ci ha creato delle difficoltà, l’abbiamo battuto solo una volta. Ha una classifica pesante, ma ha esperienza e qualità, ha un ottimo tecnico come D’Aversa. Dovremo fare attenzione. Rispetto all’anno scorso siamo in una situazione diversa, oggi siamo in testa e da qui alla fine le pressioni saranno sempre maggiori”.
Il tecnico nerazzurro ha posto l'accento anche su un'altra differenza rispetto allo scorso anno, ovvero la vittoria contro la Juventus.
“Rispetto all’anno scorso abbiamo battuto la squadra che vince da 9 anni in fila. Ci avevano battuto sia all’andata che al ritorno consolidando il loro strapotere. Quella vittoria ha dato consapevolezza. La squadra è cresciuta sotto tanti punti di vista. Creiamo tante situazioni da goal, ma dobbiamo essere più cattivi, anche con i centrocampisti e con i quinti, dobbiamo sfruttare tutte le situazioni. Dobbiamo essere più cinici sotto rete. C’è solo un modo per dimostrare una crescita totale e veloce: vincere”.
Commento anche su Arturo Vidal , ultimamente poco utilizzato da Conte, ma che potrebbe tornare in campo a Parma.
“Vidal sta cercando di dare continuità negli allenamenti, da quando è arrivato ha avuto un po’ di problemi fisici. È generoso, non si è mai voluto fermare. Lo ammiriamo per questo, ma era giusto iniziasse a migliorare la sua condizione fisica. Ora ci sta lavorando. È a disposizione. Può giocare un minuto, mezz’ora o può non giocare”.
In crescita invece Alexis Sanchez , che potrebbe ritagliarsi uno spazio qualora uno tra Lukaku e Lautaro dovesse prendersi una pausa.
"È nella miglior condizione fisica da quando è qui. Veniva da due anni difficili, siamo stati diversi mesi ad aspettarlo per un problema alla caviglia. Sa benissimo di aver davanti due giocatori fortissimi come Romelu e Lautaro, ma anche loro sanno di aver dietro un giocatore che spinge".




