Adesso che gioca al Siviglia la domanda è: come sta Suso? Come sta andando la sua stagione in Liga? Partiamo da un punto fondamentale: Suso è sempre Suso, pregi e difetti, esattamente quel tipo di calciatore che ricordate al Milan . La nuova squadra, il nuovo allenatore, non hanno portato a grossi cambiamenti – o perlomeno, non ancora - nel suo modo di stare in campo.
Semmai è cambiato l’ecosistema intorno a lui, la squadra in cui gioca: perchè il Siviglia di Lopetegui è costruito su un modo di stare in campo perfetto per le sue caratteristiche.
Nel tridente siviglista lui fa esattamente quello che faceva al Milan: esterno alto a destra di un 4-3-3 , largo sulla fascia per poi attivare la giocata “alla Suso” e prendere il centro. In sostanza, la Zona Suso, è rimasta anche in Andalusia : partenza da destra per portarsi dentro al campo sul mancino, così è nato il primo goal con la maglia del Siviglia, contro l’Espanyol.
La sua giocata è quella lì: sia per andare in porta, sia per mandare in porta i compagni, come successo con il goal di Ocampos sempre contro l’Espanyol. A proposito, la prima cosa che fa Ocampos dopo quel goal?
Dopo quell’assist (cross tagliato a giro), gli lucida lo scarpino. La Zona Suso è per Lopetegui un prezioso strumento tattico, per liberare la corsa e i cross di Jesus Navas, visto che l’ex Manchester City, da qualche anno ormai gioca da terzino: Suso prende il centro, libera metri per la corsa di Jesus Navas e la cosa spesso funziona.
La scelta di Siviglia è stata anche una bella scelta di vita dopo cinque anni di Italia. Vive a un’ora e mezza da casa sua, dove è nato, Cadice, e ogni volta che può torna a casa. La Zona Suso, in fondo, non è solo un concetto di campo.


