Sono passati tredici anni, e per quanto se ne continua a parlare, sembra ieri. Calciopoli rimarrà per sempre argomento di discussione, sopratutto nei bar sport. Quasi tutte le big nel mirino, la Juventus in Serie B, le altre grandi penalizzate. E la questione, ad ogni dichiarazione dei protagonisti, si infuoca all'istante.
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Chiedere a Giovanni Cobolli Gigli, presidente della Juventus proprio nel 2006, nominato dal consiglio di amministrazione bianconera in quel periodo. In mezzo ad un discorso decisamente più ampio, sopratutto sul big match contro il Napoli, a Radio CRC l'ex numero uno di Madama è tornato su quei giorni:
"Il patteggiamento è un atto da vigliacchi e la Juventus non patteggiò durante Calciopoli, accettò semplicemente la sentenza".
Dal passato al presente, o futuro immediato, considerando che nel prossimo weekend la Juventus ha la possibilità di portarsi a +16 sul Napoli in caso di vittoria al San Paolo:
"Sarà difficile vincere, ma se avranno gli attributi, dovranno tirarli fuori. Lo shock di Madrid è stato forte e già a Bologna hanno sofferto. Hanno bisogno di una grande prestazione per uscire indenni dal San Paolo".
Come molti tifosi ed ex calciatori avversari, anche Cobolli Gigli vede in caso di addio alla Champions agli ottavi, un problema mastodontico:
"In caso di eliminazione dalla Champions, la Juventus dovrebbe rivedere i propri investimenti e sarebbe un fallimento. Andare fuori agli ottavi quest'anno non sarebbe accettabile".
Se per Calciopoli ci sarà come detto un continuo parlare tra tifosi della Juventus e avversari, il discorso relativo al match contro il Napoli, a meno di colpi di scena al suo interno, si esaurirà subito dopo la gara. Poi l'Atletico e gli ottavi: una rimonta possibile ed essenziale per i bianconeri. Con la Spada di Damocle sopra la testa.


