Nel 2023 il Paraguay avrà un nuovo presidente dopo i cinque anni di Mario Abdo Benítez. Tra i candidati alle presidenziali del paese sudamericano c'è anche uno dei volti più noti a livello mondiale, ex calciatore e idolo della gente di Asunción: Josè Luis Chilavert.
Portiere leggendario, noto negli anni '90 per la sua abilità nei calci piazzati che lo hanno reso uno degli estremi difensori più prolifici della storia, Chilavert aveva annunciato da tempo la volontà di candidarsi per provare a cambiare il Paraguay. Ora la conferma, con manifesto e programma pronti.
"Arriviamo in politica convinti che l'amore che abbiamo per il nostro Paese ci darà abbastanza forza per realizzare i grandi cambiamenti per il bene di tutti i paraguaiani" si legge nel manifesto di #DoyMiPalabra. "Siamo consapevoli che ci saranno delle difficoltà, ma sappiamo anche che in un periodo presidenziale, José Luis, insieme a tutti i paraguaiani, può lasciare un segno, un segno del nostro cuore per la nuova storia del nostro amato Paraguay.
È tempo di cambiamenti, noi siamo la generazione che lo promuoverà. Ci impegniamo per i giovani che stanno seguendo le nostre orme e per quelli futuri, lasceremo un Paraguay che ci fa dire con il cuore: orgogliosi di essere paraguaiani"
Chilavert non certo il primo ex giocatore che ha deciso di entrare in politica per cambiare le sorti della propria città o del proprio paese: basti pensare a Damiano Tommasi candidato a sindaco di Verona, Kaladze primo cittadino di Tbilisi o Weah eletto presidente della Liberia.
L'ex portiere del Paraguay, che in Europa ha giocato con Saragozza e Strasburgo, ha 56 anni e nel suo programma ha tra i punti principali il sistema scolastico: il suo paese destina infatti il 4% del PIL all'istruzione, con Chilavert che conta di alzarlo di diversi punti percentuali.
Il candidato promette anche nuovi centri sanitari in tutto il paese, maggior uguaglianza e sicurezza qualora venga eletto come nuovo presidente del Paraguay. Le elezioni sono previste ad agosto 2023. In corsa per ora Santiago Peña, Hugo Velázquez, Sebastián Villarejo, Kattya González e Soledad Nuñez.
