Pubblicità
Pubblicità
Zaniolo Chiesa Pellegrini Locatelli GFXGoal

Chiesa-Zaniolo e Locatelli-Pellegrini: i duelli azzurri in Juventus-Roma

Pubblicità

E' il giorno di Juventus-Roma. All'Allianz Stadium, la formazione guidata da Massimiliano Allegri sfida i giallorossi di Josè Mourinho nel match che rappresenta uno dei piatti forti offerti dal programma dell'ottavo turno di Serie A. 

Le due squadre si presentano all'appuntamento torinese distanziate di quattro punti in classifica in favore del club capitolino: la Roma è l'attuale quarta forza del torneo grazie ai 15 punti inanellati nelle prime sette uscite tra i confini nazionali, frutto di cinque vittorie e due sconfitte, entrambe rocambolesche, maturate contro Verona e Lazio. 

La Juve, invece, insegue a quota 11. Dopo una partenza complicatissima fatta di due sconfitte e due pareggi nelle prime quattro giornate, la truppa sabauda è riuscita ad ingranare infilando tre successi consecutivi che hanno migliorato in maniera piuttosto sensibile la pericolante situazione di classifica della Vecchia Signora.

Juve-Roma è da sempre una delle grandi classiche del pallone nostrano e anche quest'anno contenuti, spunti e chiavi di lettura ed non mancheranno. Da monitorare con grandissima attenzione ci sono i diversi 'incroci' in chiave azzurra, destinati a generare vere e proprie sfide nelle sfide in diversi settori del campo.

Nel reparto avanzato, i riflettori finiscono inevitabilmente sul faccia a faccia che vedrà opposti Federico Chiesa e Nicolò Zaniolo. All'imbocco del suo secondo anno all'ombra della Mole, il classe 1997 arrivato nel 2020 dalla Fiorentina è già un leader a tutto tondo, la cui centralità all'interno del progetto tattico bianconero è cresciuta in maniera esponenziale a maggior ragione dopo la partenza di Cristiano Ronaldo.

Morale della favola, il secondo nuovo corso di Massimiliano Allegri sulla panchina piemontese non può che prescindere dalla forza dirompente del numero 22 che, in estate, è stato anche uno degli uomini copertina in chiave Nazionale nella trionfale spedizione di Euro 2020. Dopo i 14 goal e i 10 assist della sua prima annata juventina, Chiesa ha dato avvio alla stagione 2021-22 a modo suo, ossia con il piede letteralmente pigiato sull'acceleratore: la rete allo Spezia ha scacciato i fantasmi spianando la strada alla prima vittoria bianconera mentre l'acuto contro i campioni d'Europa del Chelsea ha regalato alla Juve la vetta del girone di Champions League. In una parola: imprescindibile.

Federico Chiesa Juventus GFXGetty Images

Di fronte avrà un altro numero 22 che ambisce alla definitiva consacrazione: Zaniolo, superati definitivamente gli infortuni che lo hanno rallentato nelle ultime due stagioni, è ormai pronto a cambiare passo. Il classe 1999 non ha faticato a diventare un perno chiave all'interno dell'impianto tattico di Mourinho e le prestazioni inscenate sia su suolo nazionale che in Europa lasciano presagire che il percorso sia ben avviato verso la giusta direzione. Una direzione a forti tinte azzurre perché le grandi performances con il club sono destinate a sfociare nel reintegro all'interno delle gerarchie di Mancini.

Juve-Roma, sul piatto, offre anche un'altra portata decisamente succulenta. In mediana attenzione massima andrà posta sul confronto tra Manuel Locatelli e Lorenzo Pellegrini. Letteralmente presente e futuro su ambo i fronti. Locatelli è sbarcato a Torino in estate, con un titolo di campione d'Europa in tasca, e soprattutto al culmine di una trattativa estenuante che ha visto protagonisti gli uomini di mercato di marca bianconera e il Sassuolo.

Alla fine ha trionfato la volontà del ragazzo di Lecco che di fatica per imporsi all'interno del centrocampo in dotazione ad Allegri ha impiegato pochissimo tempo. Bruciare le tappe, da sempre un tratto distintivo della giovane carriera del prodotto del settore giovanile del Milan. In nove gare ufficiali disputate sino ad oggi dalla Juventus, Locatelli è sceso in campo in ognuna di esse trovando la via del goal contro la Sampdoria e soprattutto risolvendo il primo Derby della Mole della sua carriera. Un biglietto da visita decisamente niente male.

All'esame Roma si troverà di fronte Pellegrini che, senza se e senza me, sta vivendo la fase più luminosa della sua carriera. Il numero 7 giallorosso sta viaggiando a pieni giri di motore e, prestazioni alla mano, è il miglior centrocampista del campionato per rendimento. I numeri, a dire il vero, sono da attaccante fatto e finito: 7 goal, di cui 4 in Serie A e 3 in Conference League, a cui va aggiunto lo squillo in Nazionale nella semifinale di Nations League contro la Spagna.

Il centrocampista romano è nel pieno della sua maturità calcistica e l'evidenza dei fatti non è sfuggita agli occhi della società giallorossa che gli ha fatto firmare un rinnovo contrattuale sino al 2026 intravedendo nel numero 7 un concreto progetto di bandiera.

Chiesa, Zaniolo, Locatelli e Pellegrini. L'oggi e il domani della Nazionale tricolore incrocerà le rispettive traiettorie, domenica sera, sul rettangolo verde dell'Allianz Stadium. Senza dimenticare Moise Kean e Gianluca Mancini, anch'essi destinati ad una maglia da titolare nel match clou di Torino. Rispondere presente all'appuntamento è l'imperativo. Per scalare le gerarchie all'interno del proprio club e anche per rilanciare le rispettive quotazioni anche in chiave azzurra.

Pubblicità

ENJOYED THIS STORY?

Add GOAL.com as a preferred source on Google to see more of our reporting

0