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Chi è Julian Alvarez, il gioiello del River che piace alla Juventus

A Julian Alvarez non manca la personalità. A diciotto anni ha rischiato di giocare da titolare, a sorpesa, la partita più importante nella storia del suo club. Alla fine non è partito dal 1', ma nel finale il River Plate si è affidato a lui per i supplementari della finale di Libertadores contro il Boca Juniors del 2018. Una lunga chiacchierata che è durata quasi mezz’ora in quel di Valdebebas e aveva fatto nascere molte voci: Marcelo Gallardo aveva parlato con lui al termine dell’allenamento, facendo capire che quella di schierare il giovane attaccante nella finale di Copa Libertadores poteva essere una nuova mossa per sorprendere. Finì diversamente, ma comununque con una grande festa dei 'Millonarios'. Alvarez, comunque, di sorprendente ha senza dubbio il talento. Quello che ha stregato anche la Juventus, che pensa a lui come contropartita in caso di un affare che porti Gonzalo Higuain al River Plate.

Dopo aver accumulato i suoi primi minuti nella prima squadra del River nell’amichevole contro il Talleres de Cordoba del settembre 2018, Alvarez ha disputato la sua prima partita ufficiale il 28 ottobre, nella gara contro l’Aldosivi valevole per la decima giornata di Superliga argentina. Solo tre settimane dopo, il giovane 18enne è stato poi convocato come riserva nella sfida di andata di finale contro il Boca Juniors. La sua prima partita da titolare è stata invece il 2 dicembre contro il Gimnasia, quando Gallardo decise di schierare una formazione alternativa alla solita. In quell’occasione, oltre a non essere sostiuito, riuscì a essere uno dei migliori in campo nella vittoria del River Plate per 3-0. PS Julian Alvarez
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Nato il 31 gennaio del 2000 a Calchin, un piccolo paese nell’entroterra nella provincia di Cordoba, Alvarez ha già vissuto diverse esperienza nella sua breve carriera: all’età di 11 anni superò infatti un provino sia per il River che per il Boca, occasione in cui però lo vide uno scout del Real Madrid che lo portò in Spagna per tentare la fortuna. Anche Jorge Messi lo chiamò per andare al Barcellona ma lui aveva già dato la sua parola ai merengues. Tuttavia tornò nella sua città natale dopo essersi scontrato con la politica relativa all’acquisto di giovani giocatori quando aveva solo 13 anni, non volendo inoltre allontanarsi dai suoi genitori. Tornò comunque in patria con l’orgoglio di aver vestito la maglietta della Casa Blanca.

La grande occasione arrivò poi appena prima di compiere 16 anni, quando decise di trasferirsi a Buenos Aires, vivere nel centro sportivo del River (squadra di cui era un tifoso) e iniziare il suo percorso da attaccante: riuscì rapidamente a passare di categoria in categoria nelle giovanili del River, fino a quando Luigi Villalba lo aggregò alla Riserva. Il 2018 l’anno delle tante emozioni: ha firmato il suo primo contratto fino al 2021, bloccato da una clausola di 15 milioni di euro. È poi volato in Russia per allenarsi al fianco di Lionel Messi e poi è riuscito ad attirare l’attenzione di Gallardo, tanto che nel luglio 2018 il tecnico lo ha inserito nella lista dei giocatori da poter utilizzare al posto di Marcelo Larrondo, dandogli anche la numero 9.

Julian Alvarez Real Madrid 2011Clarin

Un altro dei suoi soprannomi è ‘il Pipa’, nato per la sua somiglianza più per l’aspetto che per lo stile di gioco a Lucas Alario, uno degli ultimi grandi cannonieri della Banda. La sua statura (è alto 1,70) gli permette di adattarsi a tutte le posizioni del fronte d’attacco, con Nacho Scocco come riferimento dal quale imparare molto nella rosa attuale e Sebastian Driussi come tra quelli già passati per il River. Alvarez si è descritto così al sito ufficiale del club.

Mi piace giocare e avere il pallone tra i piedi. Arrivo a segnare grazie allo sviluppo del gioco. Questo per me è naturale e non mi porta nessun tipo di pressione. Non sono ossessionato dal dover essere un goleador ma so che tra fare la prima e la seconda punta vuol dire adattare in maniera diversa il proprio gioco. Soprattutto essendo un attaccante del River”.

Nell’amichevole menzionata prima contro il Talleres, Alvarez riuscì poi a segnare il suo primo goal. In gare ufficiali è arrivato a tre, uno anche nella fiinale di Copa Argentina contro il Club Atletico Central, squadra della sua città, Cordoba. La stessa città a cui è legato Dybala. Quello che potrebbe essere uno dei suoi prossimi compagni di squadra.

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