Durm Eintracht GermanyGetty/GOAL

Un campione del mondo in 2.Bundesliga: Erik Durm firma con il Kaiserslautern, è ufficiale

Una carriera sulle montagne russe, tra alti e bassi, con un acuto su tutti: il Mondiale di Brasile 2014, vinto dopo essere entrato quasi per caso tra i 23 della Germania di Joachim Löw. 8 anni dopo quel successo, Erik Durm vive un presente ben diverso da quello che si poteva immaginare.

L’esterno di fascia, utilizzato nella sua carriera su entrambe le corsie da ala come da terzino, ha compiuto 30 anni lo scorso 12 maggio e li ha festeggiati da giocatore dell’Eintracht Francoforte, club che ha vinto l’Europa League. Durm, però, non faceva parte della lista UEFA. L’ha vissuta da fuori, pure se era in campo a festeggiare coi compagni.

Con ancora un di contratto con l’Eintracht, ma con la possibilità di liberarsi a costi quasi pari a zero, Durm si è messo alla ricerca di una nuova sistemazione. E l’ha trovata. In una squadra nobile di Germania: il Kaiserslautern, che ha annunciato il suo ingaggio nella mattinata di oggi.

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Dopo 101 presenze in Bundesliga tra Borussia Dortmund ed Eintracht Francoforte, intervallate da tanti infortuni ed una parentesi con l’Huddersfield in Premier, il classe 1992 si rimette in pista in seconda serie per la prima volta nella sua carriera.

Sceglie i Rote Teufel, appena promossi dalla 3.Liga alla Zweite Liga, seconda serie tedesca, dopo aver vinto lo spareggio contro la Dynamo Dresda. Una realtà tra le più nobili del calcio tedesco, in cui cerca rilancio dopo anni difficili. Durm potrà contribuire forte del fatto che è stato tifoso del club da piccolo.

"Anche se non ho mai giocato qui, per me è come tornare a casa. Il Kaiserslautern è stato il motivo per cui ho iniziato a giocare a calcio. Frequentavo lo stadio con i miei genitori e non ho mai perso la simpatia per il club. So che significato ha questa squadra per le persone qui e farò di tutto per assicurarci di avere una stagione di successo”.

Curiosamente, sfiderà Ron-Robert Zieler, anche lui facente parte di quella spedizione ed oggi portiere dell'Hannover, sempre in Zweite.

Nel frattempo la nazionale tedesca rimane sullo sfondo della sua carriera: manca dal 2014 e difficilmente tornerà a farne parte. Comunque andrà potrà dire di essere riuscito a fare la storia in Brasile, pur non mettendo mai piede in campo.

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