Mentre sui campi della Serie A la Juventus continua a dettare legge e in quelli della Champions League prova ad andare fino in fondo, il club bianconero prosegue la sua battaglia in sede giudiziaria per provare a ottenere ciò che ritiene gli sia dovuto di diritto a seguito di quanto accadde anni fa per Calciopoli.
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Lo scorso settembre il TAR aveva respinto la richiesta fatta dalla Juventus di ricevere dalla FIGC ben 444 milioni di euro a titolo di risarcimento danni a seguito della revoca dello Scudetto del 2006 e della retrocessione in Serie B stabilita dalla Federazione dopo la sentenza di Calciopoli ma in 'disparità' di trattamento rispetto all'Inter (che dalle risultanze di Calciopoli aveva invece beneficiato, vedendosi assegnataria dello Scudetto revocato ai bianconeri), per la quale erano emersi in seguito degli illeciti già caduti però in prescrizione.
La Juventus, però, non intende demordere e, come riferisce la 'Gazzetta dello Sport', ha presentato appello al Consiglio di Stato e questa volta chiedendo a titolo di risarcimento una somma ancora maggiore. La richiesta del club bianconero alla FIGC è salita ora a ben 581 milioni di euro, 69 milioni dei quali sono per i mancati introiti dai diritti radiotelevisivi, 245,6 per il valore del marchio del club, 57,6 milioni per la perdita di valore dei giocatori che all'epoca componevano la rosa bianconera.
La Juventus insiste, ma è una vertenza che sembra accendere poco anche l'entusiasmo dei tifosi bianconeri più sfegatati viste le chance davvero molto limitate che sembrano esserci per una sentenza positiva.


