Pubblicità
Pubblicità
Hakan CalhanogluGetty

Calciomercato Milan, chi è Calhanoglu: il mago delle punizioni che ha scelto la Turchia

Pubblicità

E' il sesto colpo del calciomercato rossonero. Dopo Borini, Kessié, Andrè Silva, Musacchio e Ricardo Rodriguez, il Milanporta anche Hakan Calhanoglu in Serie A.

Cecchino su calcio da fermo, duttile, giovane e con tanta voglia di giocare in Europa dopo la deludente stagione al Bayer Leverkusen: il nazionale turco lascia la Germania per la prima volta in carriera. Ma chi è Hakan Calhanoglu?


CARATTERISTICHE TECNICHE


Classe 1994, Calhanoglu è un trequartista a dir poco duttile. Nonostante il suo ruolo classico sia dietro le punte, in caso di necessità può giocare come centrale di centrocampo e come mediano davanti alla difesa. Ma non solo, considerando la grande qualità del giocatore in questione.

Calhanoglu può infatti essere utilizzato anche come esterno offensivo: in un 4-2-3-1, insomma, l'allenatore ha solo l'imbarazzo della scelta. Ha dalla sua un gran tiro dalla distanza, è un ottimo dribblatore nello stretto e soprattutto sa essere devastante e decisivo su calcio di punizione.

Basti pensare che dal 2013/2014 è stato il calciatore con più goal realizzati da calcio da fermo nei cinque campionati top d'Europa: undici punizioni, più di Messi, Cristiano Ronaldo e Pjanic. E' inoltre un grande assist-man: 51 passaggi decisivi tra Bayer Leverkusen, Karlsruhe e Amburgo.


MEZZO TEDESCO, MEZZO TURCO


Hakan Calhanoglu è solo uno dei tantissimi ragazzi di origine turca nati in Germania: basti pensare che l'immigrazione più importante in terra tedesca è proprio quella da Istanbul e dintorni. Nato nel 1994 a Mannheim, nel Baden-Württemberg, ha deciso di giocare con la Nazionale turca nonostante le avances del Paese in cui è venuto al mondo.

Nato e cresciuto in Germania, non ha mai avuto dubbi nei primi anni di carriera: ha giocato le sue prime gare con la Nazionale turca nel 2010, a quindici anni. Nel 2013 ha debuttato con la rappresentativa maggiore, dopo aver valutato la possibilità di giocare con la squadra tedesca.

"Ringrazio i tedeschi perchè qui sono diventato un calciatore",evidenziò Calhanoglu."Ma giocare per la Nazionale turca è un grande onore per me, voglio essere l'Ozil della mia rappresentativa".


LUNGA SQUALIFICA


Calhanoglu ha appena scontato una squalifica di quattro mesi, insieme alla quale ha pagato anche 100.000 euro. Il motivo? Nel 2011, ancora minorenne, firmò un contratto con il Trabzonspor, salvo poi cambiare idea e rimanere in Germania con la maglia del Karlsruhe.

Il TAS, lo scorso febbraio, ha confermato la sentenza della FIFA: nel 2013 il Trabzonspor ha presentato un reclamo alla federazione internazionale, evidenziando come Calhanoglu avesse violato i termini del contratto senza motivazioni importanti.

Le sei reti e i cinque assist nel 2016/2017 acquistano ancora più valore considerando che sono arrivate in appena quindici gare di campionato, ovvero quelle precedenti al lungo periodo di fermo decretato per il caso Trabzonspor.

In questi quattro mesi di squalifica Calhanoglu avrebbe tra l'altro rinunciato allo stipendio: "Il Bayer non ha nulla a che vedere con quello che è accaduto, il club è stato colpito in maniera molto dura dalla decisione della FIFA, sia sportivamente che economicamente. Non voglio danneggiare ulteriormente il club".


L'IMPORTANZA DELLA RELIGIONE


La religione ha un grande peso nella vita di Calhanoglu. Musulmano praticante, nel 2015 si è recato per la prima volta alla Mecca e alla Sacra Moschea di Al-Masjid al-Haram per vedere da vicino la Kaʿba, la 'scatola nera' che di fatto costituisce il luogo più sacro per l'Islam.

"Non sono riuscito a trattenere la lacrime quando sono arrivato, spero che tutti possiate fare questa esperienza",ha scritto Calhanoglu su Instagram, dove conta più di un milione di followers. "Avevo la pelle d'oca".

Pubblicità
0