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Julio Campos own goalTwitter

Brasile, mira la porta e segna un'autorete di proposito: "Una forma di protesta"

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C'è modo e modo di segnare un'autorete. Imperizia, semplice sfortuna, combinazione dei due fattori. E poi c'è chi l'autorete se la segna di proposito. Un caso raro, avvenuto in passato e ripetutosi in Brasile, nella Serie B del Campionato Amazonense, nel finale della sfida tra l'Atlético Amazonense e il Sul América.

Non manca che una manciata di secondi alla fine della partita. L'Atlético sta perdendo per 3-1 e ha il possesso del pallone al limite della propria area. Solo che Júlio Campos, centrale difensivo, lascia tutti a bocca aperta: si gira verso la propria porta e con un perfetto pallonetto beffa il portiere, che impietrito guarda la sfera finire in rete. Da non crederci.

Un episodio che non poteva provocare ripercussioni pesanti. E così è stato. Qualche ora più tardi, l'Atlético Amazonense ha annunciato ufficialmente di aver risolto il contratto di Júlio Campos, ma anche di Luiz Antonio, il portiere.

"L'Atlético Amazonense informa che non concorda con comportamenti antisportivi. Apriremo un procedimento interno per verificare i fatti della partita contro il Sul América. I giocatori coinvolti sono già stati mandati via dal club".

Il presidente dell'Atlético Amazonense, Henrique Barbosa da Costa, ha invece spiegato al sito della rivista PLACAR le possibili motivazioni del gesto di Campos:

"Ho parlato con lui alla fine della partita e mi ha detto di essere scontento. Quello che ha fatto sarebbe stata una forma di protesta. Non sono riuscito a capire se sia stato uno sfogo, oppure se stia attraversando un problema personale.
Il club è a disposizione per le indagini. Anche perché dobbiamo capire che cosa abbia portato il giocatore a fare quello che ha fatto. Per noi era una partita decisiva, ci interessava solo la vittoria. Chiederemo alla Federazione amazonense di indagare su un possibile giro di scommesse, o qualcosa del genere".

In un successivo comunicato, l'Atlético si è infine dichiarato convinto che "fin dall'inizio della partita l'atleta era deciso a sabotare la propria squadra", chiedendo inoltre che la partita rimanga sub judice, in quanto "c'è stato un episodio particolare che ha influenzato il risultato, togliendoci la possibilità di lottare per la promozione". La palla, ora, passa alla Giustizia Sportiva brasiliana.

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