Giacomo Bonaventura è ormai uscito alla grande dal tunnel che lo ha tenuto lontano dai campi a cavallo dell'ultima stagione e mezza. Adesso il centrocampista del Milan è un titolare dello scacchiere di Stefano Pioli ed ha ritrovato smalto e anche goal, preziosi per questo periodo rossonero.
Clicca qui per l'intervista integrale a Bonaventura su DAZNBonaventura si è raccontato ai microfoni di DAZN, cominciando l'intervista proprio dal periodo complicato dell'infortunio e da tutte le sensazioni provate.
"Sicuramente è difficile quando le cose non vanno bene. Ho cercato di fare il possibile per vivere questa situazione in maniera non troppo pesante. La sofferenza è stata anche giocare tanto tempo con il dolore, ho preso tanti antinfiammatori. Non riuscivo ad esprimermi al massimo e ho scelto di operarmi.
Se in qualche momento ho pensato di non tornare come prima? Sì, anzi più di un momento. I dottori mi avevano detto che sarei rientrato bene, io avevo grande fiducia, ma quando senti dolore al ginocchio e ti devi operare, qualche dubbio c'è sempre. Cercavo di vivere alla giornata, ma la cosa che mi dava più fastidio era vedere la squadra che non andava bene, qualche sconfitta di troppo e non poter giocare".
Ma Bonaventura, dopo aver ritrovato la migliore forma, adesso si candida anche per un posto con la Nazionale all'Europeo 2020.
"A giugno sono libero, sicuramente non ho preso impegni. Cercherò di fare il massimo con la maglia del Milan, che è la cosa più importante, la Nazionale poi è un sogno, spero che possa fare un grande Europeo e di partecipare anche io al torneo. Devo solo pensare a lavorare e stare bene".
Il centrocampista del Milan racconta anche il momento del ritorno al goal contro il Napoli, dopo quasi un anno dall'ultima volta.
"Mi mancava la sensazione di far esplodere San Siro di gioia, quindi al goal contro il Napoli c'è stata tanta liberazione da parte mia, anche perché avevo accumulato rabbia".
Infine, 'Jack' Bonaventura ci racconta le emozioni che vivrà nel ritorno a Bergamo e ci spiega anche l'altro suo hobby oltre il calcio.
"Bergamo sicuramente per me è una città molto emozionante, ci sono stato per tanti anni, ho passato bei momenti e conosciuto persone che lavorano per l'Atalanta con grande amore.
Ogni tanto suono la chitarra, è un mio hobby che mi fa staccare da tutto il resto. Sono un fan dei Coldplay quindi mi capita di provare a suonare le loro canzoni".




