Beto Udinese 2021-22Getty

Beto si racconta a DAZN: "Lavoravo al KFC, da piccolo mi firmavo 'Beto'o', è il mio idolo"

"Un desiderio? Vorrei incontrare Samuel Eto'o: è il mio più grande idolo. Da piccolo scrivevo sempre il mio nome "Beto'o". Lo scrivevo sempre nel mio quaderno, anche come firma".

Ha ancora molta strada da fare, chiaro: parte di questa l'ha percorsa correndo, però, a grandi falcate. Beto è una piacevole sorpresa dell'attuale stagione della Serie A.

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Arrivato l'ultimo giorno del mercato estivo, con l'Udinese ha messo a segno 8 reti in 22 presenze tra campionato e Coppa Italia, ma non ha alcuna voglia di fermarsi. Anzi. Intervenuto a "Lost in the weekend", format di DAZN, l'attaccante portoghese si è raccontato tra passato, presente e futuro.

"Tre anni fa ero a Tires: com'era la mia vita? Lavoro, allenamento, lavoro, allenamento, ma era bello, sì. Lavoravo al KFC: era Top. Quando ci passo non penso al fast food, ma quando vado in Portogallo torno al KFC per rivedere i miei compagni. Sapevo di poter essere un professionista. Con i miei compagni di squadra del Tires abbiamo fatto una scommessa, gli ho detto 'tra 5 anni sarò lì'. Solo 2 ci credevano, gli altri: 'No, Beto, è difficile, impossibile'. Poi sono andato alla Portimonense e mi hanno detto: 'Beto, tu l'avevi detto, sei un fenomeno'. Ho fato di tutto per venire all'Udinese: mi piace l'Italia. Se vado via? La stagione è ancora lunga".

Nonostante le ottime prestazioni, però, Beto pensa a quanto deve ancora fare per migliorare e diventare un giocatore completo.

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"Mi allenavo con una pallina da tennis perché sbagliavo molti goal e il mio allenatore mi diceva: 'Beto, a fine allenamento dobbiamo allenarci con una pallina da tennis', perché se io riesco a colpire una pallina da tennis è più facile colpire un pallone da calcio. Sono un giocatore completo fisicamente, alto, forte, ma anche incompleto perché devo essere più intelligente. Devo migliorare".

Dal campo alla musica: cresciuto a "pane ed Eto'o", sogna un goal in Champions League, mentre ascolta Beethoven.

"La musica classica? Mi piace solo la nona sinfonia di Beethoven: la ascolto prima dell'allenamento. Voglio fare goal in Champions League: anche un tocco facile, a me va bene così".
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