Bernardeschi si difende: "Periodo complicato? Ho saltato la preparazione"
Dopo aver ritrovato il feeling con il goal in Nazionale, Federico Bernardeschi è tornato a parlare del proprio momento personale. L'attaccante italiano non sta trovando particolare spazio nella Juventus di Pirlo, ma si è soffermato anche sulle difficoltà della passata stagione.
Ai microfoni di 'Rai Sport', l'esterno bianconero ha parlato del rapporto che la squadra ha avuto con Sarri:
"Credo che ci sono state delle incompatibilità probabilmente, lui non è riuscito a trasmettere quello che voleva trasmettere e noi non siamo stati capaci di capire lui".
Bernardeschi non vede un momento complicato a livello personale, ma sottolinea lo stop di 45 giorni causato dai problemi fisici:
"Dipende sempre da che punto di vista lo vediamo per vederlo complicato. C’è chi lo vede complicato perché gli piace vederlo complicato e magari vede tutta la sua vita complicata, io vedo semplicemente un periodo che è normale che nel calcio ci sia. Tra l’altro ho iniziato questa stagione diciamo in ritardo perché sono stato fermo 45 giorni, e non sono pochi, soprattutto ad inizio stagione, che valgono quasi il doppio perché tutti gli altri si allenano, e tu non puoi farlo, e anche quando ritorni sei comunque 40 giorni indietro rispetto agli altri, ed in un periodo tanto importante come è quello della preparazione".
Nessuna espressione di rabbia in occasione dell'esultanza dopo la bella rete segnata all'Estonia
"Nel mio urlo dopo il goal c'era tanta, forse tantissima gioia, questo si perché è stato un bel momento, è stata una bella esultanza con tanta gioia. Rabbia? No, rabbia no, la lascio agli altri".