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ismael bennacer milanGetty

Bennacer a DAZN: "L’arrivo al Milan? Importantissima la chiamata di Giampaolo"

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Quella che ha portato Bennacer al Milan, è stata una delle operazioni più importanti tra quelle concluse dal Milan nel corso della finestra estiva di calciomercato. Il club meneghino infatti, è riuscito ad assicurarsi un giovane talento che ha già dimostrato, nel suo primo anno in Serie A con l’Empoli, di essere pronto a calcare i palcoscenici più importanti.

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Il centrocampista algerino, intervistato ai microfoni di DAZN, ha spiegato cosa vuol dire per lui indossare la maglia di una grande squadra come quella rossonera.

“E’ il risultato di un gran lavoro. Questo è solo un punto di partenza”.

Bennacer ha svelato come si è sviluppata la trattativa che l’ha portato all’ombra del Duomo.

“Il Milan mi ha cercato prima della coppa d’Africa. Io sono un tipo paziente, non amo prendere decisioni tempestive. Ho detto al mio procuratore di filtrare le offerte, di chiamarmi solo quando ci fossero state squadre con un interesse concreto. Lui mi ha detto: “Guarda che il Milan ti vuole più di tutti”. Poi, per me, è stato importantissimo ricevere la chiamata di Giampaolo, quando mi ha detto di raggiungerlo in rossonero”.

Importanti quindi, per la sua scelta definitiva, sono state le parole di Marco Giampaolo.

“Mi ha detto che gli piacciono i giocatori come me per il suo modo di giocare, mi ha detto che il mio ruolo è il più importante per lui. Questa, allora, sarà una grande sfida per me: amo le sfide. Mi ha detto anche che farò il regista, ma c’è concorrenza in quel ruolo. A me piace tanto il ruolo di regista. Ovvio, gioco anche da mezz’ala, ma il mio ruolo preferito in campo è quello di regista. Lo faccio da meno di un anno, è vero, per la prima volta ho giocato in quella posizione contro la Juventus, l’anno scorso. Però so che ho grandissimi margini di miglioramento”.

Bennacer ha spiegato che tipo di giocatore è.

“Quando sono sul campo ho fame. Voglio dare tutto per la mia squadra, sul campo i miei dieci compagni sono la mia famiglia, sono miei fratelli. E io per la mia famiglia potrei morire”.

Firmare per un club come il Milan non è una cosa da tutti.

“Ho subito chiamato mio fratello maggiore, Samir: è da sempre tifoso del Milan. Lui non ci credeva, all’inizio”.

Giampaolo in passato ha aiutato altri talenti che giocavano nello stesso ruolo di Bennacer, come Paredes e Torreira, a compiere il definitivo salto di qualità.

“Non abbiamo parlato di loro con Giampaolo. Però punto a fare anche meglio di loro…”.

Bennacer è reduce da una Coppa d’Africa giocata a livelli straordinari, al termine della quale è stato eletto miglior giocatore del torneo.

“Non ho ancora del tutto realizzato quello che ho fatto. Alla fine, ho giocato solo 7 partite per l’Algeria. Sono giovane e devo migliorare ma sono contento perchè non capita tutti i giorni di poter essere il miglior giocatore della Coppa d’Africa”.

Di Bennacer ha stupito anche l’abbigliamento indossato nel giorno delle sue visite mediche con il Milan.

“Di solito mi vesto in modo discreto, avevo messo quei vestiti ma non pensavo che tutti ne aveste parlato. Ma tranquilli, il mio procuratore mi ha detto: “Meno male che sei arrivato a Milano, così puoi andare a comprarti dei vestiti nuovi!””.

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