Balotelli ConteGetty Images

Balotelli e il no alla Juventus: "Non ci sarei mai andato, Mourinho come un padre"

Mario Balotelli e la Juventus, un amore mai nato. L'attaccante, che in carriera ha vestito le maglie di Inter e Milan, ha spesso fatto male ai bianconeri sul campo.

Eppure qualche anno fa Balotelli sarebbe stato davvero vicino a un clamoroso trasferimento a Torino, sfumato proprio poco prima della firma a causa del blitz di Galliani che lo portò al Milan. A rivelare il retroscena di mercato è stato lo stesso Balotelli, intervistato da Fedez durante il podcast 'Muschio Selvaggio'.

"Juve? Non ci sarei mai andato. Dovevo andarci, dopo il Manchester City ho avuto un appuntamento a Torino con Marotta, Nedved e Conte, abbiamo parlato della squadra. Raiola aveva parlato con la dirigenza, c’era l’offerta. In teoria dovevo andare alla Juve. Al ritorno da Torino. Raiola chiama Galliani, gli dice che mi stava mandando alla Juve e così ho scelto il Milan. La Juve è sempre stata la mia antagonista, anche se è troppo forte".

Nonostante abbia vestito anche la maglia nerazzurra, in realtà, il cuore di Balotelli d'altronde ha sempre battuto per l'altra sponda del Naviglio.

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"All'Inter devo tantissimo, l'ho amata e la amo tantissimo tuttora, poi nel cuore sono milanista però devo praticamente tutta la mia carriera all'Inter perché mi ha lanciato e ha creduto in me, a Moratti devo tutto".

Proprio all'Inter, Balotelli ha incrociato José Mourinho, ovvero uno degli allenatori più importanti per la sua carriera.

"Ho avuto un rapporto un po’ particolare, un bel rapporto. Abbiamo due caratteri difficili da gestire, andavamo spesso allo scontro, ma era uno scontro paterno, tra padre e figlio. Una volta abbiamo litigato in pullman: io ho chiesto all’autista di farmi scendere, ho ripreso la macchina e me ne sono andato a casa. Poi l’Inter ha perso, ed è successo un casino… Nella mia vita ho fatto tante ca***te, ma c’ho sempre messo la faccia. Il Triplete? Mourinho in ha fatto la differenza, tira fuori il meglio di te, ti fa arrabbiare. E tu, per reagire, spacchi tutto, metti fuori tutta l’adrenalina che hai in corpo”.

Balotelli infine racconta anche il rapporto con Francesco Totti, che in una finale di Coppa Italia tra Inter e Roma si fece espellere rifilandogli un calcione.

"C’era stata una partita negli anni precedenti, in cui avevo zittito i tifosi della Roma ma non credo che lui ce l’avesse con me per quel motivo. Lui in finale di Coppa Italia ce l’aveva con il mister che non lo aveva fatto giocare dall’inizio, e per questo era nervoso. Io Totti lo rispetto tantissimo, gli voglio bene. Alla fine della partita gli ho anche scritto: “Perché mi hai dato il calcio?”. Lui è stato disarmante nella risposta: Dai, non ti ho preso neanche bene…”. Francesco ha fatto la storia del calcio italiano”.
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