A distanza di tre anni dall'ultima volta, Mario Balotelli torna in Italia e lo fa nella squadra della sua città: il Brescia. Ieri l'attaccante italiano è stato presentato a giornalisti e tifosi, ed ha dimostrato subito una grande voglia di cominciare la stagione.
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Balotelli si è poi confessato ai microfoni di DAZN, cominciando a parlare dei suoi cambiamenti che lo hanno portato fino a qui.
"Se non fosse stato per il Brescia, la vedevo dura ritornare in Italia. Però sono una persona diversa a livello umano, sono più maturo e sicuramente anche più responsabile".
L'ex Inter e Milan si lancia anche in una personale presentazione fuori dagli schemi.
"Io sono un elemento che destabilizza? Io la penso così: se destabilizzi in modo negativo, è brutto, ma se destabilizzi in modo positivo, è bello. Quindi ovviamente io destabilizzo, ma in maniera positiva".
Sull'affare che lo ha portato al Brescia, invece, Balotelli spiega come sia stato tutto molto veloce.
"La trattativa è stata molto veloce. Cellino ha chiamato il mio procuratore, dopo cinque minuti l'accordo era fatto. Poi lui ha chiamato me ed ho subito detto che per me andava bene, è casa mia".
Infine, non possono mancare le promesse di Mario Balotelli, che anche in questo caso si dimostra più maturo e mantiene i piedi per terra.
"L'unica cosa che voglio chiedere ai tifosi è di riempire lo stadio Rigamonti ogni domenica, questo lo imploro. Io invece prometto ai tifosi che cercherò di farli divertire e di conquistare più punti possibili con il Brescia".
