Nel giro di tre giorni, Carlo Ancelotti si è ritrovato nuovamente sulla panchina del Real Madrid. A 6 anni di distanza dall'addio del 2015, 'Carletto' ha scelto di intraprendere una nuova avventura nella capitale spagnola, alla caccia della vittoria della Liga.
"Quando il Real mi ha chiamato non ho avuto dubbi. Questo ritorno è stato velocissimo, abbiamo iniziato sabato. Questa è casa mia, sono molto felice", ha dichiarato il tecnico nella conferenza stampa di presentazione.
Ancelotti, che ha firmato fino al 2024, prende il posto di Zidane, che lunedì mattina si è affidato alle pagine di 'As' per esprimere il suo dissenso per la situazione che si era creata a Madrid.
"Non voglio rispondere perché non conosco il rapporto tra Zidane e il presidente. Quello che ha fatto è stato fantastico. Non gli ho parlato, ma parlerò con lui. Zizou è un amico".
Situazione da valutare anche quella di Sergio Ramos, in scadenza di contratto e con un futuro ancora tutto da definire.
"Sergio Ramos è un giocatore molto importante, fondamentale per tutti i successi del Real. Non conosco i dettagli della situazione. Parleremo con lui. Quello che so è che il Real Madrid correrà per tutti i trofei. E lo faremo con la migliore rosa possibile. Mi piace l'idea di lavorare con giocatori già avuti in passato".
Spazio per una battuta finale anche su Cristiano Ronaldo, con cui Ancelotti ha un rapporto molto speciale.
"Ho molto affetto per Cristiano, ma non mi piace parlare di giocatori che hanno un contratto con un altro club. Posso parlare del rapporto che ho per lui, della felicità che ho perché alla Juve sta facendo ancora molto bene. Qualcuno mi ha chiesto se fosse a fine carriera e io ho detto di sì, perché fa solo 30 goal e non più 50, sta rallentando...".
I goal a Madrid li sta segnando Benzema, ma Ancelotti vuole ancora di piùda tutti gli attaccanti.
"Benzema deve segnare 50 goal, non 30. E Vinicius deve segnare di più. Tutti devono segnare di più."